Martin Scorsese sui cinecomic: "Non sono cinema, sono dei Parchi Divertimento!"

In un'intervista rilasciata a Empire per la promozione di The Irishman, Martin Scorsese ha espresso tutto il suo scarso apprezzamento per i cinecomic

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Nonostante gli incassi e l'apprezzamento critico dei film dell'Universo Cinematografico della Marvel, nonostante un Joker già vincitore del Leone d'Oro e probabile protagonista alla prossima edizione degli Oscar, secondo Martin Scorsese i film tratti dai fumetti "Non sono cinema".

Il regista di Taxi Driver, Cape Fear e altre leggendarie pellicole entrate di diritto nella storia della settima arte ha esternato la sua opinione a Empire (via CB.com) usando questi termini:

Non li guardo. Ci ho provato, per carità, ma non sono cinema. In tutta onestà, al netto del quanto bene siano fatti e di quanto impegno possano mettere gli attori in circostanze come quelle, posso pensare a loro come a dei Parchi Divertimento. Non si tratta di cinema in cui esseri umani cercano di veicolare emozioni o esperienze psicologiche ad altre persone.

Dichiarazioni, queste, che non mancheranno di suscitare le prevedibili ire degli appassionati.

The Irishman, Guillermo del Toro ha amato il film di Martin Scorsese

Martin Scorsese sarà presto nei cinema - e nelle televisioni, negli smartphone e nei tablet - con The Irishman la pellicola prodotta da Netflix dopo anni e anni di tentennamenti da parte di una Paramount spaventata dall'elevato costo della medesima e dalle magre previsioni d'incasso basate sulla performance della precedente pellicola del filmmaker, Silence, che ha avuto un box office globale di appena 23 milioni a fronte di un budget (esclusa P&A) di circa 50.

The Irishman, presentato nei giorni scorsi al NYFF, è stato particolarmente apprezzato da Guillermo del Toro che ha affidato a Twitter le sue considerazioni (che potete leggere qui).

La sinossi ufficiale:

Robert De Niro, Al Pacino e Joe Pesci sono i protagonisti di THE IRISHMAN di Martin Scorsese, un’epica saga sulla criminalità organizzata nell’America del dopoguerra, raccontata attraverso gli occhi del veterano della Seconda Guerra Mondiale, Frank Sheeran – imbroglione e sicario – che ha lavorato al fianco di alcune delle figure più importanti del 20° secolo. Il film racconta, nel corso dei decenni, uno dei più grandi misteri irrisolti della storia americana, la scomparsa del leggendario sindacalista Jimmy Hoffa, e ci accompagna in uno straordinario viaggio attraverso i segreti del crimine organizzato: i suoi meccanismi interni, le rivalità e le connessioni con la politica tradizionale.

Nel cast Al Pacino, Robert De Niro e Joe Pesci, ma anche Ray Romano, Jack Huston, Bobby Cannavale, Stephen Graham, Harvey Keitel e Kathrine Narducci.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

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