Martin Scorsese dirigerà l'adattamento di L'Uomo di Neve?

Dopo Hugo Cabret Martin Scorsese potrebbe passare al thriller con l'adattamento dell'Uomo di Neve di Jo Nesbø. Alla sceneggiatura Matthew Michael Carnahan...

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Va forte in questo momento a Hollywood lo scrittore norvegese Jo Nesbø. Dopo l'annuncio dell'intenzione della Summit Entertainment di produrre un film dal romanzo Headhunters, adesso arriva la notizia che anche Martin Scorsese vorrebbe dirigere, dopo Hugo Cabret, l'adattamento dell'Uomo di neve. Matthew Michael Carnahan, sceneggiatore di State of Play e World War Z, è in trattative per realizzare lo script.

L'uomo di neve è il settimo romanzo con protagonista il detective Harry Hole. Questa la trama dal romanzo pubblicato da Piemme/Linearossa:
 

La città di Oslo è avvolta nel buio e i primi fiocchi di neve cadono leggeri imbiancando le strade. Birte Becker è appena tornata a casa dal lavoro quando, fuori dalla finestra, nota un pupazzo di neve che sembra scrutarla. La donna pensa che sia un magnifico regalo, opera del marito e del figlio. Ma non è così. Poche ore dopo, Birte scompare senza lasciare traccia. Unico indizio, un pupazzo di neve avvolto nella sciarpa della donna, all’interno del quale viene ritrovato anche il suo cellulare.
Il commissario Harry Hole, chiamato per indagare sulla misteriosa scomparsa, si getta a capofitto nel caso per sfuggire ai fantasmi che lo perseguitano giorno e notte e alla notizia che lo ha gettato nello sconforto dopo mesi di astinenza dall’alcol e di buona condotta: Rakel, l’unica donna che abbia mai amato, sta per sposarsi. La sola possibilità per Harry di essere felice si è infranta miseramente.
Appena inizia a indagare sulla scomparsa della Becker, il commissario si rende conto che il caso ha fortissime somiglianze con altre sparizioni misteriose avvenute a Oslo negli ultimi vent’anni. La procedura è sempre la stessa: una donna, sposata con figli, scompare nel nulla, nella notte in cui sulla città cade la prima neve. Hole è l’unico che può avvicinarsi alla verità, perché il male, subito e inferto, lo conosce molto da vicino e può calarsi pienamente nella testa del serial killer. La scoperta, però, sarà più amara e sconcertante del previsto, perché la mano in grado di perpetrare quegli orrendi crimini è molto più vicina di quanto Harry si sarebbe mai immaginato.

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