Mark Waid su Daredevil, fra depressione e motociclisti
Lo scrittore di Daredevil ha fornito alcune anticipazione sui temi delle prossime uscite, dai problemi psicologici di Matt al nuovo villain, Stunt-Master
Lo scrittore ha parlato di questo e di molto altro ancora in una recente intervista a CBR, approfondendo il discorso su disturbi psicologici e depressione, di quali il personaggio è ultimamente tornato a soffrire.
Sono solito credere che la depressione sia essa stessa una condizione biochimica. Non penso che nel caso di Matt si tratti di una Sindrome da stress post-traumatico ereditata dalla madre. Forse, a prescindere dalle sue origini, è stata una cosa sempre presente nella sua mente, qualcosa contro la quale combatte ogni giorno. Alcuni giorni è una sfida facile da superare, in altri invece è una situazione più debilitante. Ma, per me, la capacità di ricacciare indietro i propri demoni e continuare a combattere è ciò che rende degli eroi i personaggi Marvel. Quello che è accaduto con i figli dell'Uomo Porpora è che questi sono andati a riaprire alcune ferite che Matt aveva cercato di far cicatrizzare negli ultimi anni. Come reagirà a tutto questo nelle prossime uscite? Sorprendentemente bene, o almeno così sembra.
Onestamente l'idea è venuta fuori da uno degli sketch di Chris. Voleva davvero arrivare a disegnare Stunt-Master un giorno, e io mi sono fatto contagiare dal suo entusiasmo. Amo l'idea che ci sia un'altro (auto-proclamatosi) 'Uomo senza Paura' per le strade di San Francisco, una sorta di Criss Angel in motocicletta, se volete, il quale custodisce un segreto terribile e oscuro, che richiederà l'intervento di Matt e dell'originale Stunt-Master al fine di salvare la vita di molti innocenti. Per il numero #12, abbiamo inoltre lavorato a qualcosa che morivo dalla voglia di fare da anni: un folle inseguimento fra macchine, con un uomo cieco al volante!
Fonte: CBR