Mario Martone sull'intelligenza artificiale: "Bertolucci mi diceva di non avere paura di ciò che si trasforma"
In occasione del Giffoni Film Festival, Mario Martone ha commentato le recenti scosse nella scena cinematografica italiana e internazionale
In occasione del Giffoni Film Festival, il regista Mario Martone (Nostalgia) ha commentato le recenti scosse nella scena cinematografica italiana e internazionale, partendo dallo sciopero di Hollywood per poi arrivare all’occupazione del Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma.
Sull’intelligenza artificiale, il comune denominatore tra sciopero degli attori, degli sceneggiatori e anche dei doppiatori in Italia, Martone ha invitato ad avere un approccio non catastrofista: "Non demonizzo tutto ciò che è evoluzione è interessante. Me lo diceva sempre il mio amico Bernardo Bertolucci ‘mai avere paura di quello che si trasforma’. Sui cambiamenti dobbiamo capire come ci si entra in relazione, perché l'essere umano è più forte di ogni evoluzione tecnologica, ma sappiamo che ogni strumento non è da giudicare in sé, ma non nel modo in cui viene utilizzato. L’intelligenza artificiale può essere usata anche male, e su questo fanno molto bene negli Stati Uniti a interrogarsi. Sarebbe bene lo facessimo anche noi".
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