Margot Robbie spera prevalga il buon senso nel nuovo modello distributivo della Warner

Margot Robbie, che ha da tempo uno strettissimo rapporto con la Warner, dice la sua in merito al nuovo modello distributivo dello studio...

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Anche Margot Robbie ha avuto modo di commentare, dalle pagine dell'Hollywood Reporter il nuovo modello distributivo delle pellicole targate Warner Bros. Ricordiamo infatti che WarnerMedia ha stabilito che le sue prossime pellicole, da Wonder Woman 1984 in poi e per tutto il 2021, usciranno in nordamerica contemporanea al cinema e in streaming su HBO Max.

Margot Robbie, che ha da anni una stretta collaborazione professionale con la major, spera che, alla fin fine, possa essere il buon senso a prevalere:

Sappiamo bene che ci sono persone presso la Warner Bros che hanno uno straordinario rapporto, decisamente amichevole, con i talent e sono responsabili della reputazione stessa che, nel corso del tempo, ha caratterizzato la major in quanto studio basato proprio sul rapporto diretto e schietto con i talent. Speriamo che tutto possa risolversi per il meglio e che la Warner Bros possa comportarsi correttamente con i suoi storyteller.

Fra le voci più critiche della nuova strategia distributiva, c'è, come noto, Christopher Nolan, filmmaker che, con la Warner Bros, ha firmato praticamente tutti i suoi principali trionfi. Nel suo più recente intervento ha spiegato così la sua posizione:

È quello che i francesi chiamano diritto morale. Possiedono in tutto e per tutto un film perché lo pagano, lo finanziano? E non la pongo puramente come domanda di natura legale: è una questione etica. Un film è una questione che si basa sulla partnership, sulla collaborazione. Non hanno parlato con nessuno dei filmmaker toccati dalla cosa. Non li hanno consultati in merito ai loro piani per i loro film. E mi sembrava giusto che qualcuno puntualizzasse che questa non è la maniera corretta di trattare questi registi. Lo studio doveva collaborare con questi filmmaker, ma non l’hanno fatto, non hanno parlato con loro, non hanno interpellato gli esercenti cinematografici e neanche con i partner produttivi delle loro pellicole. È per queste ragioni che ho deciso di parlare. Quanto alle strategie del 2021, non so perché qualcuno dovrebbe fare una strategia valida da oggi fino a dicembre del 2021. È un lasso di tempo molto lungo in quella che è una situazione che cambia in fretta ed è in dinamica evoluzione.

Cosa ne pensate delle riflessioni di Margot Robbie? Ditecelo nei commenti!

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