Marco Ponti tra presente e futuro: da La bella stagione a un film fantascientifico

Nel nuovo appuntamento a Casa Alò il regista Marco Ponti ci parla de La Bella Stagione e dei progetti per il futuro

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David di Donatello come miglior regista esordiente con Santa Maradona, Marco Ponti è ospite di Casa Alò per raccontare, tra le tante cose, il suo nuovo film presentato al Torino Film Festival.

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E La bella stagione presenta molti tratti in comune proprio con Santa Maradona, come racconta Ponti stesso a Francesco Alò. Un documentario che definisce come il suo film più autobiografico dai tempi del suo esordio.

La bella stagione è il primo vero documentario che io faccio, quindi mi sono avvicinato a un genere che non conoscevo. Ma un certo punto mi sono detto: ma non è un documentario. Perché è un film profondamente narrativo. Incredibilmente la realtà a volte si configura in schemi narrativi. E alla fine, come Santa Maradona era un film su degli amici che si sostenevano in una battaglia persa in partenza contro il mondo, in questo caso qui è un gruppo di amici che a un certo punto pensa di fare una cosa grandiosa. Ben sapendo che sarebbe successo una volta sola e ben sapendo che…lo dicono nel film: “Noi avevamo una data di scadenza”. Questo non è il classico documentario dove stai lì e acchiappi quello che c’è, ma si costruiscono i personaggi, si trova un linguaggio.

Un documentario sulla Sampdoria di inizio anni ‘90 e un film di personaggi, tra i quali spicca sicuramente una figura…

...E poi la fortuna di incontrare Luca Vialli che, di tutte le persone che ho incontrato nel corso di questa carriera sta sul podio delle persone più belle con cui ho lavorato ed è anche autore del documentario.

Concluso il progetto di La bella stagione, Marco Ponti non resta con le mani in mano. Ha infatti, oltre a una carriera parallela di scrittore di romanzi per bambini, un nuovo lavoro in fase di sviluppo.

È un film che si chiama Amazing Grace, titolo che viene fuori dalla famosa canzone tradizionale americana. Ed è quello a cui sto lavorando con Matteo Rovere e Sydney Sibilia. È un film di fantascienza.

Non può aggiungere altro Ponti su questo progetto, concludendo così l’intervista con un tocco di suspence. Intervista che potete recuperare interamente su BadTaste+!

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