Marc Andreyko presenta Love is Love, antologia a fumetti contro l'omofobia

Ecco Love is Love, un progetto di beneficenza a fumetti per le vittime delle sparatorie di Orlando del giugno scorso

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Love is Love, anteprima 01Marc Andreyko è uno dei più rispettati autori DC Comics degli ultimi anni, nonché uno sceneggiatore per la TV e il cinema e un ospite ricorrente dei programmi del canale YouTube Screen Junkies, che ospita show come Movie Fights e il celebre Honest Trailer.

Colpito profondamente dalle notizie del 12 giugno di quest'anno, data della sparatoria al nightclub The Pulse di Orlando, Florida, è diventato il promotore e ideatore di un'antologia di fumetto a scopo benefico, intitolata Love is Love. Gli omicidi di quel giorno sono uno dei crimini di intolleranza sessuale più gravi degli ultimi anni, in Occidente.

Dal 28 dicembre potrà essere acquistata negli Stati Uniti e conterrà 144 pagine di fumetti inediti. I creativi che stanno dietro le storie contenute sono sia volti noti del comicdom che ospiti, alcuni dei quali piuttosto sorprendenti; tra gli altri, il documentarista Morgan Spurlock, l'attore Matt Bomer e i comici Patton Oswalt e Taran Killam, ma sono solo alcuni dei nomi dell'entertainment che hanno voluto far parte del progetto.

Andreyko - Ho sfogliato tutta la mia agendina e ho cercato i miei amici con un nome e con una reputazione da spendere. Volevo che questo fumetto avesse la visibilità e l'esposizione più ampia possibile, che arrivasse nelle mani di tutti.

Love is Love, anteprima 02Il volume costerà 9.99 dollari e sarà disponibile sia nelle fumetterie americane che in una versione digitale estesa. Il ricavato andrà in beneficenza ad Equality Florida, responsabile della raccolta fondi per le vittime e le loro famiglie.

Andreyko ha spiegato che si tratta di una raccolta di molte storie brevissime, nessuna più lunga di due pagine. Ogni contributo è giunto in tempi strettissimi e da parte di artisti e personalità vessati da impegni pressanti.

Ci sono storie che parlando direttamente alle vittime, ci sono semplici illustrazioni che pongono sentite condoglianze. Brian Michael Bendis ha realizzato, assieme alla figlia Olivia, una breve narrazione senza dialoghi che tenta di immaginare le sensazioni di una delle ballerine del nightclub durante la sparatoria. Michael Avon Oeming si è occupato delle matite e Taki Soma dei colori.

Spurlock ha invece scritto una storia di una pagina, per le matite di Kieron Dwyer, dedicata agli agenti di polizia. Il documentarista ha parlato di come la loro categoria sia spesso, soprattutto ultimamente, macchiata dalle polemiche scatenate dalle azioni di pochi.

Tra chi ha contribuito, spiccano anche i nomi di J. K. Rowling, autrice dei romanzi di Harry Potter, che ha consentito alla citazione di una frase di Il calice di fuoco che ha ispirato un'illustrazione di Jim Lee. Albus Dumbledore, o Silente in traduzione italiana originale, che la Rowling stessa ha definito omosessuale, afferma: "Le differenze di abitudini o di linguaggio non sono nulla se i nostri scopi sono identici e i nostri cuori aperti."

Fonte: New York Times

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