Marc Andreyko presenta Love is Love, antologia a fumetti contro l'omofobia
Ecco Love is Love, un progetto di beneficenza a fumetti per le vittime delle sparatorie di Orlando del giugno scorso
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Colpito profondamente dalle notizie del 12 giugno di quest'anno, data della sparatoria al nightclub The Pulse di Orlando, Florida, è diventato il promotore e ideatore di un'antologia di fumetto a scopo benefico, intitolata Love is Love. Gli omicidi di quel giorno sono uno dei crimini di intolleranza sessuale più gravi degli ultimi anni, in Occidente.
Andreyko - Ho sfogliato tutta la mia agendina e ho cercato i miei amici con un nome e con una reputazione da spendere. Volevo che questo fumetto avesse la visibilità e l'esposizione più ampia possibile, che arrivasse nelle mani di tutti.
Andreyko ha spiegato che si tratta di una raccolta di molte storie brevissime, nessuna più lunga di due pagine. Ogni contributo è giunto in tempi strettissimi e da parte di artisti e personalità vessati da impegni pressanti.
Ci sono storie che parlando direttamente alle vittime, ci sono semplici illustrazioni che pongono sentite condoglianze. Brian Michael Bendis ha realizzato, assieme alla figlia Olivia, una breve narrazione senza dialoghi che tenta di immaginare le sensazioni di una delle ballerine del nightclub durante la sparatoria. Michael Avon Oeming si è occupato delle matite e Taki Soma dei colori.
Spurlock ha invece scritto una storia di una pagina, per le matite di Kieron Dwyer, dedicata agli agenti di polizia. Il documentarista ha parlato di come la loro categoria sia spesso, soprattutto ultimamente, macchiata dalle polemiche scatenate dalle azioni di pochi.
Tra chi ha contribuito, spiccano anche i nomi di J. K. Rowling, autrice dei romanzi di Harry Potter, che ha consentito alla citazione di una frase di Il calice di fuoco che ha ispirato un'illustrazione di Jim Lee. Albus Dumbledore, o Silente in traduzione italiana originale, che la Rowling stessa ha definito omosessuale, afferma: "Le differenze di abitudini o di linguaggio non sono nulla se i nostri scopi sono identici e i nostri cuori aperti."
Fonte: New York Times