Mangaka: da oggi ideare manga diventa facile come un gioco

Tutti gli appassionati di fumetto giapponese potranno sbizzarrirsi con Mangaka: The Fast & Furious Game of Drawing Comics, il gioco creato da Jason Thompson

Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.


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Da oggi tutti gli appassionati di fumetto giapponese potranno sbizzarrirsi con Mangaka: The Fast & Furious Game of Drawing Comics. Il divertente gioco di ruolo a base di carte, è stato creato da Jason B. Thompson, dieci anni di esperienza alla spalle come editor alla Viz Media, il più importante editore americano di manga e anime. Nato a fine marzo come progetto crowdfunding sulla piattaforma Kickstarter e presentato all'ultimo Emerald City Comic Con di Seattle, è diventato realtà il 25 maggio scorso.

Ogni contendente potrà improvvisarsi e vestire i panni di un creativo autore di shojo, shonen e degli altri principali generi più diffusi. Le sue qualità di artista saranno messe duramene alla prova da una serie di carte “mania”, con quello da rappresentare: robot, fiori, ecc... Il soggetto è casuale. Ognuno vi si dovrà cimentare per tutta la durata della competizione risolta in quattro turni. Si parte da due tavole e cinque minuti a disposizione per creare un'opera completa. Alla fase successiva si avranno due tavole e un minuto in più per realizzare la propria composizione. Carte aggiuntive di “tendenza” orienteranno gli aspiranti mangaka su cosa il grande pubblico voglia leggere in quel determinato momento. Al termine, ciascuno presenterà il proprio lavoro e si voterà su chi è stato più aderente al tema secondo le carte mania e avrà soddisfatto la “tendenza” in voga, aggiudicandosi il maggior numero di “punti celebrità” per arrivare alla vittoria. Pochi sono i vincoli da rispettare, tra cui un numero massimo di parole utilizzabile nelle vignette.

Lo scopo finale del gioco, come ammesso dallo stesso Thompson, non è dar vita a una gara di bravura, ma spassarsela e ridere in compagnia per gli imprevedibili risultati grafici che potranno venire fuori. Chissà poi che vincendo l'imbarazzo di mostrare i suoi elaborati in pubblico, qualcuno non si scopra davvero sfiorato dallo spirito di Osamu Tezuka, il dio dei manga.

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Fonti: The EscapistKickstarter

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