Mandala: saga futuribile e... movimento politico?

La nuova serie Dark Horse si inserisce in un progetto multimediale di vasta portata

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Se lo scopo era quello di creare curiosità e allo stesso tempo confondere la linea di separazione tra finzione e realtà, missione compiuta: è difficile capire fino a che punto l’iniziativa di Kevin J. Foxes sia parte di una campagna pubblicitaria sopra le righe e quanto “faccia sul serio”, fatto sta che il regista di The Blair Witch Project mostra di crederci veramente al progetto di radunare tramite la rete, Facebook e i social network 144.000 sostenitori che diano il via a un movimento intenzionato a intervenire come soggetto sociale e politico nel mondo reale, per “cambiare la realtà delle cose”, un progetto chiamato “The Dome”.

Di più immediato interesse per il mondo del fumetto è forse la miniserie legata a questa iniziativa, Mandala, una saga in sei numeri scritta da Stuart Moore e illustrata da Bruce Zick. Una saga che attraversa varie epoche e sfiora le molte diverse mitologie che sono affiorate tra i popoli e nella storia dell’umanità e segue le avventure dei “Tredici”, un gruppo di poliziotti mistici capitanati da Mike Morningstar per risvegliare l’umanità soggiogata dal GRID, una prigione di controllo mentale.

Mandala_cover

Se desiderate saperne di più sul progetto virale di Foxes legato a Mandala, qui sotto trovate l’intervista rilasciata dal regista in occasione della recetnte NYCC.

Fonte: Bleeding Cool

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