Man of Steel: Michael Shannon parla ancora di Zod
Il confronto con Terence Stamp e l'impegno del dover prendere parte ad un film dal budget colossale nelle nuove dichiarazioni di Michael Shannon...
Michael Shannon, l'attore statunitense che interpreterà il Generale Zod, il villain di Man of Steel di Zack Snyder, dopo l'intervista che vi abbiamo proposto qualche giorno fa ha toccato nuovamente l'argomento con The Playlist a margine degli impegni stampa del film Take Shelter al Festival del cinema di Toronto.
La sua performance è così potente che verrei del tutto sopraffatto se provasso ad incorporarla in qualche modo in quello che sto facendo. E' perfetta così com'è, non c'è davvero alcun motivo per tentare di replicarla in qualche maniera. Sto solo cercando di percorrere una strada differente, è un po' differente dallo script originale. Avrà un aspetto diverso, dal punto di vista visivo e dell'approccio al personaggio. Non vedo l'ora di entrare nel personaggio, di giocarci.
Shannon si dichiara genuinamente impressionato dalla portata del film, anche se, a quanto pare, girare un grande blockbuster richiede un approccio quasi bambinesco:
E' un processo intricato e affascinante da osservare. Ci sarà un sacco di computer grafica e quant'altro. Penso che quando un attore si ritrova per la prima volta alle prese con un film del genere, si ritrovi un po' spiazzato. Sei abituato a sentire altri attori che ne parlano ed è tutto all'insegna del 'E' così divertente indossare questa tuta e pensare che nulla di quello a cui devo reagire era realmente presente sul set'. E' incoraggiante....è un po' come quando da bambino te ne stai in giardino e immagini di stare su una stazione spaziale o robe del genere. Si ricollega all'impulso primario del gioco, ed è buffa come cosa una volta che consideri tutti i soldi che spendono per fare film come questi, centinaia di milioni di dollari impiegati per farti fare quello che facevi da bambino.