Maggie Smith sulle esperienze con Harry Potter e Downton Abbey: "Non le definirei soddisfacenti"

In un'intervista al magazine ES, Maggie Smith ha commentato le due durature esperienze con la saga di Harry Potter e Downton Abbey

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La carriera di Maggie Smith è cominciata negli anni 50 come attrice televisiva in uno show della BBC ed è poi proseguita con successo fra teatro, cinema e tv, eppure nell'immaginario collettivo il suo viso spesso austero, ma capace anche di estrema dolcezza, è per tutti quello della professoressa Minerva McGranitt nella saga di Harry Potter nonché quello di Violet Crawley, la Contessa Madre di Grantham nella serie TV, e nel film, di Downton Abbey.

In un'intervista al magazine ES (via The Guardian), Maggie Smith ha commentato proprio queste due esperienze ammettendo di essere grata per aver avuto modo di lavorare a questi due personaggi, definendo però il tutto come tutt'altro che soddisfacente.

Sono profondamente grata per il lavoro fatto nella saga di Harry Potter e in Downton Abbey, ma non si tratta di quello che definirei come soddisfacente. Non mi sembrava di recitare davvero in quei contesti.

Il film di Downton Abbey è costato circa 13 milioni di dollari (esclusa P&A) e ha incassato ben 185 milioni di dollari. Come vi abbiamo raccontato qualche giorno fa, si inizia già, inevitabilmente, a parlare di sequel.

Ecco la sinossi di Downton Abbey, il film con Maggie Smith:

Ritorniamo nella grande casa con gli ospiti più illustri che la famiglia Crawley avrebbe mai sperato di intrattenere, le loro Maestà Re Giorgio V e la Regina Maria. Con una sfavillante parata e una sontuosa cena da orchestrare, Mary, ora fermamente alle redini della proprietà, come capo di Downton affronta la più grande sfida del suo incarico.
La levatura dei visitatori crea scompiglio anche ai piani inferiori e nella macchina di solito ben oliata cominciano a formarsi delle crepe. Mary implora il pensionato Carson di ritornare alla casa, solo per questa volta, per supervisionare questo evento così importante, ma non tutto va come previsto. Il leale staff di Downton deve fare tutto il possibile per assicurare il successo e perché il luogo che sono così fieri di chiamare casa si presenti nella sua luce migliore.
Il Re e la Regina portano con loro una dama di corte la cui storia si dimostrerà esplosiva per i Crawley e per il futuro di Downton. L’arrivo dei reali non è però un coup per tutti: da ex irlandese repubblicano, le simpatie politiche di Tom Branson lo mettono nei guai. Traendo ispirazione dalla presa di posizione da repubblicano di Branson, Daisy inizia la sua propria rivolta nelle cucine e quando Thomas è costretto a fare un passo indietro per il ritorno di Carson, le sue debolezze durante il tempo libero appena trovato portano disgrazia.
Le sorelle superano questi scombussolamenti dell’ultim’ora come possono, ma quando il Re offre al marito di Edith, Bertie, un’opportunità unica e irripetibile, questo scatena un conflitto tra loro. Quando Violet rivela delle notizie sorprendenti, diventa chiaro che Mary debba prendere delle decisioni importanti per lei stessa, per la sua famiglia e per Downton Abbey.

Alla regia troviamo Michael Engler su uno script di Julian Fellowes. Brian Percival, regista dell’episodio pilota della serie, figurerà produttore esecutivo con Nigel Marchant.

Nel cast troveremo quasi tutti i protagonisti della serie: Hugh Bonneville, Laura Carmichael, Jim Carter, Brendan Coyle, Michelle Dockery, Kevin Doyle, Joanne Froggatt, Matthew Goode, Harry Hadden-Paton, Robert James-Collier, Allen Leech, Phyllis Logan, Elizabeth McGovern, Sophie McShera, Lesley Nicol, Penelope Wilton, e il premio Oscar Maggie Smith. Al cast originale si aggiungono Imelda Staunton, Geraldine James, Simon Jones, David Haig, Tuppence Middleton, Kate Phillips e Stephen Campbell Moore.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

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