Madres Paralelas: un capezzolo nel poster, Instagram si scusa per aver rimosso l'immagine

Instagram si scusa ufficialmente per aver rimosso il poster di Madres Paralelas di Pedro Almodóvar perché conteneva un capezzolo di donna

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Insieme al trailer di Madres Paralelas, due giorni fa, la casa di produzione di Pedro Almodóvar ha diffuso anche un suggestivo poster che raffigura, con un abile accostamento, una forma di occhio all'interno della quale si vede un capezzolo con una goccia di latte.

Nelle ore successive alla sua diffusione su Instagram, il manifesto è stato rimosso perché "in violazione delle norme". La cosa è stata segnalata dall'autore della grafica, Javier Jaén:

Come ci si aspettava, Instagram ha rimosso il poster che abbiamo fatto per l'ultimo film di Almodóvar, Madres Paralelas. Ha dovuto ripostare l'immagine dopo che ne è stata nuovamente autorizzata la diffusione.

Instagram ha di conseguenza diffuso in una nota le sue scuse:

Facciamo delle eccezioni per permettere che vengano pubblicate immagini di nudità in alcune circostanze, e queste includono un contesto artistico acclarato. Ecco quindi che abbiamo riammesso i post che condividevano il poster di Almodóvar su Instagram, e siamo veramente dispiaciuti per la confusione che abbiamo causato.

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Instagram è molto restrittivo circa la possibilità di pubblicare immagini di nudità, e in particolare di capezzoli femminili, tranne quando sono contestualizzati in immagini di allattamento, parto e momenti successivi al parto, situazioni legate alla salute o atti di protesta. La nudità nei dipinti e nelle sculture è ammessa. Numerose celebrità, negli ultimi anni, si sono mobilitate perché questa misura venga cambiata, utilizzando l'hashtag #FreetheNipple: nomi come Rihanna e Miley Cyrus (sulle cui immagini di protesta Instagram è poi intervenuto).

Madres paralelas: la trama

Due donne, Janis e Ana, condividono la stanza di ospedale nella quale stanno per partorire. Sono due donne single, entrambe in una gravidanza non attesa. Janis, di mezza età, non ha rimpianti e nelle ore che precedono il parto esulta di gioia. Ana invece è un’adolescente spaventata, contrita e traumatizzata. Janis tenta di rincuorarla mentre passeggiano tra le corsie dell’ospedale come delle sonnambule.
Le poche parole che scambiano in queste ore creeranno un vincolo molto forte tra le due ed il fato, nel fare il suo corso, complicherà in maniera clamorosa le vite di entrambe.

Il film aprirà la 78 esima edizione del Festival di Venezia.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

Fonte: Variety

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