Mad Max: Fury Road, secondo George Miller ci sono delle possibilità per i sequel
Il regista di Mad Max: Fury Road torna a parlare dei sequel...
E da circa quattro anni tutti ci stiamo domandando: vedremo mai i sequel della pellicola?
Ci sono due storie da raccontare, entrambe coinvolgono Mad Max, e anche una storia su Furiosa. Ci stiamo ancora lavorando, bisogna risolvere la questione con la Warner, ma mi pare abbastanza chiaro che si faranno.
Mad Max: Fury Road, i sequel bloccati per via della battaglia legale fra George Miller e la Warner
Un anno e mezzo fa, mese più mese meno, il Sydney Morning Herald pubblicava dei nuovi retroscena che dipingono un panorama anche più delicato di quello emerso a novembre del 2017 circa i sequel di Mad Max. Tutto ruotava, principalmente, intorno alla disputa sul costo finale del lungometraggio (154.6 milioni di $ secondo la società di Miller e 185.1 secondo la major), agli interventi sul montaggio e il rating finale di Mad Max: Fury Road. La Warner non voleva un film di due ore VM negli Stati Uniti e MA 15+ in Australia, ma uno da 100 minuti dal rating PG-13 (quello abituale dei blockbuster).
Chiaramente ognuna delle due parti in causa ha una sua visione dello svolgimento dei fatti.
La Kennedy Miller Mitchell afferma:
La Warner ha insistito che certe scene presenti nello script non venissero girate, incluse quelle della Cittadella di Immortan Joe, e che venissero sostitute da altre scene. La major spingeva anche per un differente finale
Quando Miller ha mostrato il cosiddetto “montaggio preliminare” lo studio ha intrapreso una serie di decisioni che hanno causato “cambi e ritardi sostanziali” alla produzione, inclusa la questione delle scene da tagliare e delle nuove da rigirare
Lo studio ha voluto almeno 10 test screening del film e – dopo ciascuno – chiedeva altre modifiche
La Warner, in seguito, ha approvato una sessione di riprese aggiuntive dal costo di 31 milioni a fine 2013 che ha richiesto il trasporto in Australia dei veicoli, nonché l’impiego del cast principale e della crew tecnica per ricreare i set africani e intervenire sulla post-produzione. Questi costi dovevano essere esclusi dal costo netto del film
Lo studio ha co-finanziato il film con la Ratpac-Dune Entertainment nonostante il diritto di prelazione della Kennedy Miller Mitchell
La Warner sostiene invece che:
Fury Road ha oltrepassato in modo significativo il budget approvato e che questi costi aggiuntivi sono stati causati dalla società di produzione in assenza di approvazione scritta della Warner
Nel 2012 la produzione era talmente in ritardo e i costi cresciuti così a dismisura che, senza le modifiche richieste dallo studio, il film non poteva essere portato a termine in tempo e entro i limiti di budget
Lo studio aveva richiesto un finale alternativo, non aveva insistito per averlo
La Kennedy Miller Mitchell aveva accettato di co-finanziare alcune delle riprese aggiuntive nel 2013
La data di uscita è stata posticipata di 14 mesi e il budget è arrivato a 185.1 milioni, 31 in più del previsto
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