Mad Max: Fury Road, chi è davvero il Max di Tom Hardy? Una teoria prova a svelare l'arcano
Secondo una fan theory molto popolare, il Max Rockatansky di Tom Hardy in Mad Max: Fury Road sarebbe in realtà...
In un'intervista con Fandango il regista ha spiegato che i film non sono mai stati concepiti come episodici. "Sono delle storie autonome che esplorano questo mondo - un po' come i western", e ha aggiunto che: "Se mi puntassi una pistola alla testa, direi dopo Mad Max Oltre la Sfera del Tuono, ma è una risposta molto vaga. Non riesco a stabilire la cronologia dei primi tre, figuriamoci del quarto a 30 anni di distanza".
Per valutare l'indice di probabilità della teoria, Nerdist a questo punto ci propone una lista di pro e di contro.
PRO
Il Nome - Quando Furiosa chiede a Max come si chiama, questi esita e non le risponde. Verso la fine del film, tuttavia, l'uomo cede: "Max. Mi chiamo Max, è questo il mio nome". La battuta è pronunciata quasi come se fosse la prima volta per lui, quasi come se si fosse finalmente convinto a indossare i panni del Guerriero della Strada.
I Flashback - I flashback non coincidono con l'effettivo passato di Max: vediamo una bambina investita da un camion, mentre in Interceptor, Max ha un figlio e una moglie che vengono investiti da alcune moto.
Il Carillon - Il Max di Tom Hardy è in possesso di un carillon, proprio come Kid.
I grugniti e borbottii - L'atteggiamento ringhioso e di poche parole di Max ricorda un po' i tempi da selvaggio di Kid (che all'inizio si esprimeva con tutt'altro che parole).
I tatuaggi - A inizio film vediamo la schiena di Max coperta di tatuaggi, incluso uno - come mostra questo concept: giorno 12045, ovvero 33 anni. Per diretta ammissione di Miller, il film si svolge "45-50 anni nel futuro" dopo una sorta di apocalisse. Cronologicamente, quindi, c'è maggiore corrispondenza con gli anni di Kid.
CONTRO
Gli indumenti - alcune parti del costume di Tom Hardy sono molto simili al costume di Mel Gibson. La cosa andrebbe considerata come un "pro" se se immagina che oltre all'identità di Max, Kid si sia ispirato a lui anche per la scelta degli indumenti.
Il boomerang - Non ve n'è traccia.
Per quanto affascinante, la teoria regge decisamente poco. Una prova è data ad esempio dalla Interceptor che a inizio film è ancora intatta, o dal carillon che produce una melodia ben diversa da quello di cui Kid è in possesso. A metterci una pietra sopra, poi, è stato George Miller stesso in occasione del Q&A with Jeff Goldsmith, smentendo categoricamente la tesi in oggetto.
Insomma, per rispondere al quesito del titolo di questo articolo, Tom Hardy è semplicemente il nuovo - o un altro - Max Rockatansky. Dopo tutto - come sostenuto da George Miller - Mad Max: Fury Road non è un remake o un reboot, ma una "rivisitazione". E noi siamo curiosi di scoprirne altre: chissà in quali terre desolate incapperà il nostro Guerriero di Strada...
Nel cast Tom Hardy, Charlize Theron, Nicholas Hoult, Zoë Kravitz, Rosie Huntington-Whiteley e Hugh Keays-Byrne.
Diretto da George Miller, Mad Max: Fury Road è il quarto episodio della saga. Max Max viene raccolto da un gruppo di persone che attraversano Wasteland su un veicolo da guerra guidato dall’Imperatrice Furiosa. Questo film racconta la successiva Guerra di Strada. È basato sui Word Burger degli Uomini di Storia e sui racconti dei testimoni oculari che sono sopravvissuti.
La sinossi ufficiale:
Ossessionato dal suo turbolento passato, Mad Max crede che il modo migliore per sopravvivere sia muoversi da solo, ma si ritrova coinvolto con un gruppo in fuga attraverso la Terre Desolata su un blindato da combattimento, guidato dall’imperatrice Furiosa. Il gruppo è sfuggito alla tirannide di Immortan Joe, cui è stato sottratto qualcosa di insostituibile. Furibondo, l’uomo ha sguinzagliato tutti i suoi uomini sulle tracce dei ribelli e così ha inizio una guerra spietata.
Il film è uscito il 14 maggio in Italia.