MAD Magazine non chiude, ma inizierà a proporre solo ristampe
MAD, storica rivista umoristica e di satira della DC Comics, non chiuderà come sembrava inizialmente
Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.
[...] Addio, MAD Magazine. [...] MAD vende ancora oggi più copie della maggior parte degli altri fumetti, ma ovviamente questo non è sufficiente, secondo i calcoli trimestrali dei burocrati dei piani alti. [...] Veder chiudere MAD fa male.
In realtà, le cose non stanno proprio così: MAD non chiuderà, ma la maggior parte degli inediti verrà tagliata, così come verrà ridotta la distribuzione. Il numero #9 del periodico sarà l'ultimo a uscire nelle edicole americane, a inizio agosto, mentre l'appuntamento di ottobre sarà disponibile solo in fumetteria o tramite abbonamento.
Si continuerà, inoltre, con gli speciali di fine anno, i volumi e le raccolte da collezione. L'idea è dunque quella di puntare sull'appeal del marchio nel senso più vintage, a discapito della produzione di materiale originale.
Il mensile MAD venne ideato da Harvey Kurtzman e William Gaines nel 1952 per la casa editrice EC Comics. In seguito, divenne bimestrale e fu acquisito alla fine degli anni '60 dalla DC Comics, che l'anno scorso l'ha rilanciato, suscitando i primi sospetti da parte dei lettori. Sospetti confermati dalle ultime notizie.
Today won't end. Goodbye, MAD Magazine. As a youngster I was a huge fan of the 70's era, as a young adult I rediscovered the 50's comics, as an old nerd I somehow became a contributor (often working w/@colorkitten) for the last decade +. Getting the e-mail today was crushing.
— Evan Dorkin (@evandorkin) July 4, 2019
Fonti: CBR | ComicBook | PREVIEWSworld