Macchine Mortali, Hera Hilmar protagonista del nuovo film prodotto da Peter Jackson

Ancora una new entry per il cast di Mortal Engines, l’adattamento cinematografico di Macchine Mortali

Redattore per badtaste.


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Ancora una new entry per il cast di Mortal Engines, l’adattamento cinematografico di Macchine Mortali, primo della serie di quattro libri di Philip Reeve, diretto da Christian Rivers e prodotto da Peter Jackson, Fran Walsh e Philippa Boyens con la Universal Pictures e la Media Rights Capital.

Si tratta della protagonista del film che sarà interpretata da Hera Hilmar e che si unisce così ai già scritturati Robert Sheehan (Fortitude, Misfits) e Ronan Raftery (Animali Fantastici e Dove Trovarli).

La produzione inizierà in primavera in Nuova Zelanda, l’uscita è fissata per il 14 dicembre 2018.

Jackson e la Walsh avevano opzionato i diritti della saga nel 2009, la Universal Pictures co-finanzierà la pellicola con la MRC e si occuperà della distribuzione in tutto il mondo.

La serie è composta da quattro romanzi, il primo dei quali è stato pubblicato nel 2001 da Scholastic. Al centro della storia (ambientata in un mondo con un’estetica vittoriana e tecnologie futuristiche) TomNatsworthy, questa la sinossi del primo romanzo:

Futuro remoto. Tom, giovane Apprendista Storico di Terza Classe, vive in una Londra che si aggira per il mondo ormai deserto cercando di divorare altre città più deboli allo scopo di procacciarsi schiavi e risorse. Un caso fortuito porta il ragazzo a sventare il piano omicida di una giovane orribilmente sfigurata che attenta alla vita del capo della Corporazione degli Storici, l’archeologo Valentine. Prima che la misteriosa ragazza precipiti nel nulla del selvaggio Territorio Esterno, Tom riesce a farsi rivelare la sua identità. Ma, da quel momento, da eroe e si trasforma in preda. Età di lettura: da 11 anni.

È la prima volta che Peter Jackson, Fran Walsh e Philippa Boyens scrivono una sceneggiatura che non verrà diretta da Jackson. Christian Rivers ha iniziato a collaborare con Jackson come artista degli storyboard, passando poi alla supervisione degli effetti visivi e successivamente come regista di seconda unità nella trilogia dello Hobbit e infine nel remake di Il Drago Invisibile.

Fonte: Variety

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