M. Night Shyamalan spiega perché non vuole prestare attenzione al giudizio della critica

M. Night Shyamalan spiega perché non vuole prestare attenzione al giudizio della critica e di chi lo chiama un "fallito"

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La carriera di M. Night Shyamalan è costellata di successi e insuccessi: film apprezzatissimi dalla critica e dal pubblico, e film distrutti dalla critica che si sono rivelati dei flop al botteghino. In occasione dell'uscita di Old (che al momento sembra piazzarsi esattamente nel mezzo: 51% di recensioni positive su RottenTomatoes, un buon esordio al box-office) la rivista Empire ha realizzato un lungo profilo sul regista nel quale la giornalista Hanna Flint gli ha chiesto anche di parlare dei suoi film che "vengono percepiti come dei fallimenti". Ed ecco la sua risposta:

Tutti gli artisti che ammiro hanno avuto un rapporto molto scomodo con i detentori dello standard di quella forma d'arte, ai loro tempi. Nessun film di Stanley Kubrick è mai stato accolto positivamente dalla critica. Emily Brontë è morta pensando di essere una fallita. Una parte di me mi dice che devo semplicemente fare ciò che ritengo giusto fare, con naturalezza, e prendere tutti i colpi che arrivano. Ci sono milioni di persone che mi guardano e mi dicono: hai fallito. Ma il problema è che io non l'ho nemmeno fatto, il test che dite che ho fallito! Quando qualcuno arriva e mi dice "fai schifo", e mi fa male, in realtà quello è il mio ego che parla, e non ne ho alcun bisogno. Voglio che quella parte di me muoia, perché l'unica cosa di cui ho bisogno è essere in grado di vedere i miei film e dire: "Come posso far 'esplodere' nel modo migliore il personaggio? E se utilizzassi un obiettivo 27mm in questa inquadratura?" Quando abbiamo girato Old, abbiamo riflettuto su tutti i formati disponibili per decidere come girarlo. Abbiamo controllato tutte le cineprese digitali, tutti i formati di pellicola, anche la pellicola a 65 mm. Perché ho scelto di usare la pellicola, alla fine? Perché c'è qualcosa, nel processo chimico della pellicola, che cattura l'essenza dell'acqua e la complessità della spiaggia. Il digitale cerca di catturare troppe cose, e sembra freddo, alla fine. È la cosa sulla quale dovrei concentrarmi, non piacere al Los Angeles Times. Quindi continuerò a fare così, sperando di sfinirli!

https://twitter.com/HannaFlint/status/1418591299721105411

Old è incentrato su un gruppo di persone che scopre un cadavere su una spiaggia e lentamente si rende conto che sta succedendo qualcosa di decisamente innaturale. Sembra infatti che questa spiaggia faccia invecchiare molto rapidamente le persone.

La graphic novel da cui è tratto il film è Castello di sabbia di Pierre Oscar Levy e Frederik Peeters. Il regista l’ha ricevuta come regalo per la festa del papà, e l’ha apprezzata così tanto da acquisire i diritti di sfruttamento e procedere con la scrittura di una sceneggiatura ad essa ispirata.

La sinossi ufficiale della pellicola:

Questa estate, il regista visionario M. Night Shyamalan svela un nuovo intrigante e misterioso thriller su una famiglia che durante una vacanza in una località tropicale scopre che la spiaggia appartata dove si stanno rilassando li sta facendo invecchiare rapidamente… riducendo le loro intere vite ad un solo giorno.

Il cast della pellicola, guidato da Gael Garcia Bernal, include Vicky Krieps, Alex Wolff, Thomasin McKenzie, Eliza Scanlen, Rufus Sewell, Embeth Davidtz, Aaron Pierre, Abbey Lee, Nikki Amuka-Bird, Emun Elliott e Ken Leung. A produrre il film Shyamalan e Ashwin Rajan della Blinding Edge Pictures, insieme a Marc Bienstock e Steven Schneider.

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