M Night Shyamalan parla di Bruce Willis: "Non era semplice entrare nelle sue grazie"

M Night Shyamalan spiega che non era semplice entrare nelle grazie di Bruce Willis, ma una volta fatto diventava come un fratello maggiore

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M Night Shyamalan è attualmente impegnato nella promozione stampa di Servant 4, l'ultima stagione della serie da lui prodotta per Apple Tv Plus, in arrivo il 13 gennaio in streaming col primo dei dieci episodi previsti.

Durante una chiacchierata fatta con Jake Hamilton, M Night Shyamalan ha potuto parlare anche di un attore con cui ha collaborato diverse volte nel corso della sua carriera, Bruce Willis, raccontando un aneddoto relativo alla lavorazione de Il sesto senso, il thriller sovrannaturale che ha lanciato la carriera del filmmaker.

Lui è come un vero e proprio eroe della classe operaia con cui sono cresciuto e questa cosa non vale solo per me, ma anche per Quentin Tarantino, Wes Anderson... Ogni volta, è stato pronto ad assumersi dei rischi e a saltare a bordo di questi progetti e se credeva in te, ti sosteneva, era il muscolo che ti dava la forza per andare avanti in quello che volevi fare. Durante le riprese de Il sesto senso, era il primo venerdì e mi vengono a dire che "C'è Bruce Willis che ti vuole parlare nella sua roulotte". Ero spaventato. Ero un giovane regista esordiente indiano di poco più di vent'anni e lui era una superstar del cinema, credevo che mi avrebbe urlato in faccia. Arrivo da lui e mi fa "Quello che mi stai facendo provare con questo film mi è capitato solo un'altra volta, con Pulp Fiction e Quentin Tarantino". Non era semplice entrare nelle sue grazie, ma una volta che ci riuscivi diventava il tuo fratello maggiore che avrebbe combattuto per te in qualsiasi circostanza.

A fine marzo del 2022, Bruce Willis e i suoi familiari, inclusa la sua ex-moglie Demi Moore, hanno annunciato che si stava ritirando dall’industria del cinema e dello spettacolo per via dei suoi problemi di salute. Nei vari post che sono stati affidati a Instagram, si parlava di un disturbo chiamato afasia, problematica, questa, che potrebbe essere causata da un problema degenerativo cerebrale grave come, ad esempio, la demenza.

Proprio per tale ragione, negli ultimi anni, l’attore ha partecipato a innumerevoli progetti cinematografici di dubbia qualità, in maniera tale da poter assicurarsi un ulteriore fondo cassa in vista di quando gli sarebbe risultato impossibile calcare i set.

Il prossimo film di M Night Shyamalan è Bussano alla porta, il thriller che sarà visibile esclusivamente al cinema con Universal a partire dal prossimo 3 febbraio (GUARDA IL FULL TRAILER).

FONTE: Jake's Takes su YouTube

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