L'uscita di Mulan riaccende in Asia i movimenti per il boicottaggio del film Disney

Come era prevedibile, l'uscita di Mulan si è trasformata in una gatta da pelare per la Disney viste le posizioni politiche delle star del film

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Che Mulan fosse una, potenziale, bella gatta da pelare per la Disney, a prescindere dall'arrivo al cinema o in streaming, ve lo avevamo già detto.

Come noto i nomi principali del cast (in primis la protagonista Liu Yifei) hanno appoggiato la repressione delle manifestazioni a Hong Kong cosa che già dallo scorso anno aveva portato alla nascita di movimenti per boicottare la pellicola.

Ora che Mulan è disponibile in streaming su Disney+ e si appresta a uscire nei cinema cinesi il prossimo 11 settembre, i movimenti che inneggiano al boicottaggio della pellicola sono tornati a farsi sentire con forza, come segnalato anche dal Guardian. Complice l'arresto (e successivo rilascio su cauzione) dell'attivista hongkoghese Agnes Chow lo scorso agosto, da molti indicata come "la vera Mulan", una eroina che si oppone all'estensione dell'egemonia del Partico Comunista Cinese nell'ex  protettorato britannico, e il recente esordio del lungometraggio Disney, le proteste sono cominciate a montare in buona parte dell'Asia, dalla Tailandia a Taiwan.

Netiwit Chotiphatphaisal, studente e attivista tailandese, venerdì, in occasione dell'uscita di Mulan nel suo paese ha scritto su Twitter che i commenti fatti da Liu Yifei non saranno dimenticati: "Invito tutti a #boicottare Mulan e a #BandireMulan per far capire alla Disney e al giverno cinese che la violenza di stato contro i cittadini è inaccettabile".

Liu, con un messaggio postato sul social cinese Weibo, aveva espresso il suo apprezzamento verso quanto fatto (leggasi: verso la repressione violenta delle proteste) dalla polizia in quel di Hong Kong aggiungendo, in inglese, che "per Hong Kong era una vergogna".

Un'altra star della pellicola, il ben noto Donnie Yen, si era tirato addosso un buon quantitativo di critiche definendo il "ritorno di Hong Kong alla madre patria Cina" come un "giorno da celebrare".

Ecco, a seguire, alcuni Tweet di protesta:

https://twitter.com/Stand_with_HK/status/1301852517450625026?s=20

https://twitter.com/CartoonsRiley/status/1301797874112618501?s=20

https://twitter.com/lincoln_chang/status/1301791290766442496?s=20

Il film è diretto da Niki Caro (La Ragazza delle BaleneMcFarland USA) a partire da una sceneggiatura scritta da Rick Jaffa & Amanda Silver (Jurassic WorldHeart of the Sea – Le Origini di Moby Dick) e Elizabeth Martin & Lauren Hynek, basata a sua volta sul poema La Ballata di Mulan.

Liu Yifei (Il Regno proibitoOnce Upon a Time) è stata scelta per interpretare il ruolo di Hua Mulan a seguito di un processo di casting durato un anno. Il cast del film comprende inoltre Donnie Yen (Rogue One: A Star Wars Story), Jason Scott Lee (Crouching Tiger, Hidden Dragon: Sword of Destiny), Yoson An (Shark – Il Primo Squalo), Utkarsh Ambudkar (Voices – Pitch Perfect), Ron Yuan (Marco Polo), Tzi Ma (Arrival), Rosalind Chao (Star Trek: Deep Space Nine), Cheng Pei-Pei (La Tigre e il Dragone), Nelson Lee e Chum Ehelepola, con la partecipazione di Gong Li (Memorie di una Geisha,Lanterne Rosse) e Jet Li (Shao Lin SiArma Letale 4).

Uscito nelle sale nel 1998, il lungometraggio d’animazione Disney fu candidato a un Oscar® e due Golden Globe® ed è oggi disponibile su Disney+.

Che ne pensate? Ditecelo nei commenti!

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