L'Uomo d'Acciaio: parlano Snyder, Nolan e Goyer

Il regista Zack Snyder, il produttore Christopher Nolan e lo sceneggiatore David S. Goyer parlano dell'Uomo d'Acciaio e dell'approccio fantascientifico alla saga...

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In occasione dell'uscita del trailer finale dell'Uomo d'Acciaio il regista Zack Snyder, il produttore Christopher Nolan e lo sceneggiatore David S. Goyer parlano del film sul New York Times.

Nell'intervista, Snyder sottolinea le contraddizioni della saga di Superman:

E' una contraddizione mitologica davvero interessante. Da un lato è una figura americana incredibilmente famigliare, dall'altro è una figura aliena, bizzarra, esotica, il tutto tenuto insieme in maniera splendida. E dopotutto ciascuno di noi, in maniera molto strana, è fatto in questo modo - una contraddizione unica, nessuno di noi è semplice.

Nell'articolo si parla del fatto che questa contraddizione sia stata presa in considerazione nel realizzare il film, dando un taglio molto fantascientifico alla pellicola:

Il risultato è un film dal taglio marcatamente sci-fi, e se da un lato questo potrebbe deludere stupire gli spettatori che si aspettano un approccio realistico alla saga, Snyder afferma che si tratta della natura stessa del personaggio, e che la fantascienza è nel suo DNA: "Se si riguarda logicamente al suo passato e si cerca di capirlo in profondo, il risultato non può che essere una soluzione fantascientifica".

L'approccio di un alieno in terra straniera viene commentato anche da Goyer:

Superman come alieno: quando il mondo viene a sapere della sua esistenza, lui stesso diventa l'evento più importante nella storia umana. Cambia il mondo per sempre.

Nolan spiega per quale motivo è stato scelto Zack Snyder:

[grazie al suo approccio stilizzato a 300 e Watchmen e la sua attitudine innata per avvicinarsi ai supereroi come personaggi reali], era questo che ci serviva per una nuova versione di Superman. Zack capisce il potere delle immagini iconiche, ma comprende anche le persone dietro di esse.

[...] E' una cosa ironica. Stiamo parlando di un regista che ha decostruito la mitologia dei supereroi [in Watchmen] e che ora deve ricostruirla. E' una sfida interessante per lui.

E proprio Snyder commenta come Man of Steel si inserisce nella sua filmografia:

Ho l'impressione che i miei film siano sempre stati molto sovversivi, anche quelli dei quali la gente non ha compreso il potere sovversivo. Per me, ciò che è sovversivo in Superman è che non è... sovversivo.

Cosa ne pensate? Potete discuterne in questo topic del nostro forum!

Vi ricordiamo che per tutte le indiscrezioni sulla trama del film c'è il nostro maxi-speciale!

Ecco la sinossi della pellicola:

Nel pantheon dei supereroi, Superman è il personaggio più riconoscibile e riverito di tutti i tempi. Clark Kent/Kal-El (Henry Cavill) è un giovane intorno ai vent'anni che si sente alienato dai suoi poteri che oltrepassano qualsiasi immaginazione. Trasportato tempo fa sulla Terra da Krypton, un pianeta tecnologicamente avanzato e distante, il giovane Clark è attanagliato dalla domanda "Perché sono finito quaggiù?". Plasmato dai valori dei suoi genitori adottivi, Martha (Diane Lane) e Jonathan Kent (Kevin Costner), Clark scopre che l'avere delle straordinarie abilità conduce a dover intraprendere delle difficili decisioni. E quando il mondo è in estremo bisogno di stabilità, ecco sorgere una minaccia ancor più grande. Clark dovrà diventare l'Uomo d'Acciaio per proteggere le persone che ama e per ergersi a salvatore del genere umano.

Oltre a Henry Cavill, nel cast anche Amy Adams, Russell Crowe, Diane Lane, Kevin Costner, Michael Shannon, Antje Traue, Ayelet Zurer e Laurence Fishburne.

L'Uomo d'Acciaio uscirà il 14 giugno 2013, il 20 in Italia.

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