LuccaCG15, Sergio Bonelli Editore, showcase Dragonero
In occasione dello showcase dedicato a Dragonero, Giuseppe Matteoni e Stefano Vietti hanno presentato il volume a colori, Dragonero: Le origini
Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.
In occasione dello showcase dedicato a Dragonero, dove abbiamo potuto ammirare l'arte di Giuseppe Matteoni, il disegnatore insieme a Stefano Vietti, ha presentato il volume a colori,Dragonero: Le origini. Si tratta della lussuosa proposta uscita qui a Lucca Comics & Games, revisione e riedizione del primo volume della collana Romanzi a Fumetti Bonelli, uscito nel 2007 ed esaurito da tempo.
Dragonero fu la prima uscita. Vendemmo più di 40.000 copie e poi andò esaurito. Sergio Bonelli decise di proseguire con la collana dei romanzi e cominciò ad assecondarci per la serie dedicata al personaggio.
[...] Questo volume ci è stato richiesto da molti e abbiamo pensato a una ristampa ma non potevamo riproporre lo stesso prodotto. Abbiamo ragionato su come avere qualcosa di più bello e prestigioso. È arrivato quindi il colore mentre abbiamo ridotto al minimo i ritocchi. Nei testi abbiamo eliminato essenzialmente le incongruenze con la continuity attuale.
Nelle tavole, ha aggiunto Matteoni:
Ho apportato qualche ritocco al naso di Sera. Il personaggio è ispirato a mia moglie, per cui lo conosco piuttosto bene. [Ride]
[….] Durante la lavorazione del graphic novel originale, ho sempre lavorato senza saperne il formato, non sapevo se dovessi fare un classico bonellide o un texone, per capirci. Ho lavorato dunque su tavole con misure predisposte a entrambe i casi. L'adattamento per questa edizione non ha avuto bisogno di speciali interventi, colore a parte, ovviamente.
Vietti ha sottolineato la qualità dell'edizione:
È un prodotto molto ben curato. È rilegato e non cartonato. La decisione della divisione in capitoli invece è stata decisa dalla casa editrice e ha sorpreso anche noi. I colori sono di Paolo Francescutto che ha curato la veste grafica anche del primo speciale dell'anno scorso, mentre la copertina è di Giuseppe.
Poi ha ricordato il lavoro di ricerca che costantemente è presente per questo prodotto:
Ricordo che io e Luca Enoch andammo in giro per castelli a fare foto anche a piccoli torri diroccate. Ogni elemento, anche una piccola costruzione, era potenzialmente utile nella nostra opera. Ancora oggi riceviamo foto dai lettori con validi suggerimenti visivi per le nostre avventure. Dragonero è un fantasy con solide basi razionali. I lettori sembrano aver apprezzato molto questo mix tra fantasia e realtà.
[…] Anch'io mi stupisco ancora rileggendo questo volume. Ho ritrovato un dettaglio, sfogliandolo in questi giorni per esempio, che mi ero scordato. Ho chiamato subito Luca: “Gmor e Ian hanno una stalla vicino alla casa?” Ce l'eravamo persa tutti e due.
E per il futuro cosa bolle in pentola?
Ci piacerebbe trasporre a fumetti i due romanzi scritti da me e da Luca; l'ultimo, il suo, è stato presentato a Lucca quest'anno.
Un altra idea è realizzare materialmente con disegni e tutto il resto, il taccuino di viaggio di Ian.
[…] Ci sono molte cose che ci frullano in testa. Vedremo quali avranno un esito positivo.
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