LuccaCG15, Sergio Bonelli Editore: il futuro prossimo di Zagor
Moreno Burattini presenta il 2016 di Zagor: ecco cosa attende i lettori dello Spirito con la Scure
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
I due disegnatori lavorano attualmente in coppia, cosa che non accade spessissimo in Bonelli. Della storia attualmente in edicola, Sedioli è matitista e Verni inchiostratore. Quel che cambia per il primo, rispetto allo stile Bonelli, è la necessità di essere più preciso, per consegnare non degli schizzi, ma delle matite ormai terminate e pronte per essere chinate.
I numeri di novembre e dicembre vedranno lo scontro fra Hellingen e Zagor he finirà in modo imprevedibile. Pare che questo piccolo ciclo abbia riscosso parecchio successo presso i fan. Giungerà presto il seguito di questa minisaga, realizzato dal maestro Gallieno Ferri, assente in fiera a causa di una serie di visite mediche, che concluderà gli sviluppi del ritorno degli Akroniani.
Cosa accadrà nel 2016 nel mondo di Zagor? Ovviamente viene citata la variant cover del numero 600, affidata a Claudio Villa, presente tra il pubblico. La libertà di Villa è stata totale, scevra da legami con la storia all’interno, e l'artista ha deciso di prediligere l'aspetto fantasy del personaggio.
Burattini mostra le copertine di tre storie di Zagor scritte da Tiziano Sclavi. Nel 2016 uscirà in edicola un albo Zenith, che avrà per numero Zenith 666, in concomitanza con i festeggiamenti dell’anno prossimo dei trent’anni di Dylan Dog. A Luigi Bignacco è quindi venuto in mente di realizzare un albo speciale di omaggio allo Zagor di Sclavi, che sulla testata ha un po’ fatto le prove generali dello stile e dei temi narrativi per Dylan.
Za-gor-te-nay tornerà quindi alle sorgenti del fiume Sasquean, dove ancora si trova il galeone sommerso. Citazione, omaggio al galeone dell’Indagatore dell’Incubo e alle trovate migliori del suo inventore per le pagine di Zagor. A disegnare il numero 666 sarà un cartoonist che compare nei primi dieci albi di Dylan Dog. Lasciamo a voi la gioia di indovinarne il nome. Il cerchio è piuttosto stretto. Zenith 666 sarà a colori.
Burattini annuncia anche l’approdo di Giuliano Piccininno alle matite di Zagor, proveniente direttamente da Dampyr. Walter Venturi raccoglie quindi l’applauso del pubblico per la locandina della mostra, ancora in corso a Gavinana, il paese natale di Burattini in provincia di Pistoia, dedicata ai venticinque anni di attività dello sceneggiatore, intitolata “Da Gavinana a Darkwood”.
Presente in sala anche Jacopo Rauch, sceneggiatore del numero 600. Sedioli ha voluto ringraziare i fan di Zagor, davvero un gruppo di persone e di appassionati diventati con il tempo amici e legatissimi ai due forum dedicati allo Spirito con la Scure.
L’editore Cartoon Club, che pubblica anche Fumo di China, ha avuto anni fa l’idea di raccontare Zagor in un formato non fumettistico. Le sceneggiature di Burattini sono molto dinamiche e con battute molto secche. Uscita la ristampa del primo romanzo di Moreno, Le Mura di Jericho, a cui andranno ad aggiungersi due racconti inediti, presente allo stand Napoleone qui a Lucca.
Da ultimo, Burattini mostra il Panino di Cico, in vendita a Lucca al Ristorante Giglio. Idea di Giorgio Giusfredi, assistente di Mauro Boselli, che accompagna una piccola mostra presente al locale lucchese sul comprimario della serie di Zagor.
Annunciato infine anche il primo gioco da tavolo di Zagor, in cui i giocatori possono interpretare i personaggi della nave di una delle storie più amate del personaggio e delle preferite di Sergio Bonelli: Odissea Americana. Zagor e Cico presenti e giocabili dai giocatori. Siamo a livello di prototipo, ma durante il viaggio si troveranno gli stessi eventi dell’epoca, dall’attacco degli scimmioni alla nebbia infernale, sino alle piante carnivore. Il gioco uscirà tra un anno durante la prossima Lucca Comics & Games, un prodotto che unisce le due anime principali della fiera toscana. Il prodotto sarà editato sia in Italia che all’estero, sicuramente negli USA e in Germania.
Giunge finalmente gli annunci sulle storie del 2016. Sta per tornare un personaggio storico: Edgar Allan Poe, che nella precedente storia di Hellingen, compariva come agente segreto. Sarà una storia molto drammatica, in cui vedremo i tipici temi angoscianti del noir del grande scrittore. Si cercherà di dare una lettura a Le Avventure di Gordon Pym, unico romanzo scritto da Poe. I disegni sono affidati a un esordiente su Zagor, ovvero Fabrizio Russo, anche lui acquisto da Dampyr.
A gennaio esce Maxi Zagor, storia di Luigi Mignacco, con il ritorno di Butt Batterton. Ancora successiva, per le matite di Marco Todicelli. Zagor torna in un luogo molto particolare, alla piramide fatta costruire dal folle Vincent Crebs. Il suo collaboratore, per vendicarsi delle angherie subite aveva progettato la piramide in modo che crollasse a comando, seppellendo Crebs. Ma sotto la struttura stavano i reperti rubati dal pazzo e il professor Old Bones vuole recuperarli.
Arriverà uno Zagor Color scritto da Jacopo Rauch e disegnato da Gallieno Ferri. Forse sì forse no, uscirà il prossimo anno. Dipende dalla possibilità del maestro di terminare entro marzo. In caso contrario, c’è già un’altra storia pronta.
Anche sull’ultimo Maxi Zagor dell’anno ci sarà un grande esordio. Roberto Pieri, grafico della redazione Bonelli, ci ha messo più di dieci anni a terminarne i disegni. Oltre al suo lavoro, nel tempo libero, è riuscito a completare questo Maxi, disegnandone una vignetta al giorno. La storia sarà ambientata al polo nord, nei ghiacci perenni dell’Alaska. Si tratterà di un lavoro dettagliatissimo, perché Pieri si è documentato con grande precisione su ogni minuzioso aspetto della rompighiaccio protagonista della storia.
Jacopo Rauch sale quindi sul palco, per parlare di , storia di Zagor prevista per novembre 2016 in cui dovrebbero tornare Rakosi il Vampiro oltre a Ylenia Varga. Tutta incentrata sui vampiri, disegnata da Raffaele Della Monica con paesaggi gotici e atmosfera horror davvero evocativa.
Bonelli, come sappiamo, sbarca in libreria in questi giorni, con alcuni volumi che già si trovano, in numero ridotto, allo stand lucchese. In questa offerta, alcuni proseguono la tradizione dei cartonati Mondadori di un tempo e ce ne sarà uno che somiglia a un Oscar: un classico dei classici di Nolitta e Ferri intitolato La Marcia della Disperazione. Sarà il primo di una lunga serie.
Burattini infine annuncia che l’ultima storia di Ade Capone, tenuta in serbo per l’omaggio, uscirà il 4 febbraio dell’anno prossimo, nel giorno del primo anniversario dalla sua morte.