Lucca: le condizioni del MUF, il Museo del Fumetto alla deriva

Nella capitale del fumetto italiano, Lucca, fa male vedere le condizioni in cui versa ormai da quasi un anno il MUF, il Museo del Fumetto

Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.


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Nella capitale del fumetto italiano, Lucca, fa male vedere le condizioni in cui versa ormai da quasi un anno il MUF, il Museo del Fumetto. Si legge nell'articolo de La Nazione del 2 agosto scorso:

Per carità, alla fin dei conti è un cantiere - potrebbe sostenere qualcuno - , ma al tempo stesso “è scandaloso”, sostiene il capogruppo di Forza Italia Marco Martinelli, “che sia chiuso da quasi un anno e che versi in queste condizioni”. Proprio così. Il «Muf» (Museo del Fumetto appunto), è chiuso all’incirca dal primo ottobre 2014. Doveva essere riaperto per i «Comics» dello scorso anno, almeno temporaneamente, con un’esposizione «lancio» che fosse il prototipo di quello che dovrà essere il «Muf» d’ora in avanti. Così almeno annunciava il Comune il 27 agosto scorso.

Alcuni degli autori più prestigiosi del nostro fumetto come Francesco Artibani, hanno richiamato l'attenzione sul problema a dir poco imbarazzante che vede la struttura alla deriva, invasa da rottami, erbacce, topi e piccioni. Rifacendosi proprio al servizio apparso sul quotidiano fiorentino, l'eclettico sceneggiatore Disney ha commentato:

Il Muf fa la muf.

La speranza è di vederlo almeno ripulito e funzionante per Lucca Comics & Games del 2016, quando si festeggerà il cinquantenario della manifestazione più prestigiosa d'Italia dedicata alla Nona Arte, che vanta più affluenze del Festival International de la Bande Dessinée d'Angoulême e dei Comic Con americani di San Diego e New York.

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Fonte: La Nazione

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