Lucca Comics & Games 2015: la storia dell'animazione giapponese dalle origini a oggi
A Lucca, un evento imperdibile per i fan dell'animazione giapponese: dalle origini degli anime nell’epoca Edo alla moderna corrente artistica audiovisiva
Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.
Tutti gli appassionati di animazione giapponese che saranno tra qualche giorno ospiti di Lucca Comics & Games, non dovrebbero assolutamente perdere la tappa italiana del programma: Dalle origini degli anime nell’epoca Edo alla moderna corrente artistica audiovisiva (1803-2015).
È opera del docente universitario e regista di fama internazionale Ko Nakajima, in collaborazione con la società Clubhouse e con DJ Shiru di Ochacaffè. Il progetto che sta facendo il giro del globo diffondendo un excursus storico sugli anime giapponesi dagli albori fino all’attualità, propone una serie di proiezioni e concerti che saranno ospitati nelle sale del Japan Town, ogni giorno.
Vi lasciamo al comunicato completo dell'iniziativa e più sotto alle date previste a calendario per la manifestazione.
Gli anime, dall’epoca Edo a oggi
Ko Nakajima è un regista famoso in tutto il mondo e organizza, in collaborazione con la società Clubhouse e con DJ Shiru di Ochacaffè, il programma culturale ”Dalle origini degli anime nell’epoca Edo alla moderna corrente artistica audiovisiva (1803-2015)” che sta facendo il giro del globo diffondendo un excursus storico sugli anime giapponesi, dagli albori fino all’attualità. La tappa italiana di questa serie di proiezioni e concerti sarà ospitata dal festival Lucca Comics, dentro alle sale del Japan Town, ogni giorno.
Per la prima volta in Italia, vedremo anche il Furo, la lanterna dinamica incantata che si utilizzava per rappresentare anime nel periodo Edo.
La creazione di queste lanterne rivoluzionò la storia dell’animazione: permettevano, infatti, di rendere più vivaci e realistiche le figure di utsushi-e, nelle proiezioni a Yose (un teatro famoso nell’epoca Edo). Il pubblico era incantato dall’energia dei movimenti di queste raffigurazioni: effetti speciali, personaggi leggendari, tutto si animava.
Le proiezioni del Japan Town avranno un corrispettivo in musica interpretato dalla talentuosa Eriko, performer del duo K-ble Jungle. Rimanendo nel tema dell’esposizione, Eriko canterà pezzi nipponici del post-guerra, alternandoli con soundtrack di animazioni passate e contemporanee e pezzi dal gusto più tradizionale. Un perfetto corollario alle attività nelle sale conferenza e nei laboratori Japan Town.
Il programma di video proiettati nel corso del festival a Lucca comprende la rappresentazione di capolavori dell’animazione, come Il ragno e il tulipano di Kenzo Masaoka, un’opera raffinata che narra la storia di un ragno che tenta di attirare una coccinella nella sua trappola, invitandola su un’amaca di fili di ragnatela, e di un tulipano che la aiuterà a scappare.
Un’altra opera che fa parte della scaletta è Nobara di Katsuo Takahashi, uno dei pionieri dell’animazione sonora, che ha adoperato delle bambole in ceramica per la produzione di questo film, tratto da un’opera emblematica di Mimei Ogawa, “l’Andersen nipponico”.
Programma finanziato da J-LOP del Ministero dell’Economia, del Commercio e dell’Industria giapponese
Fonte: Lucca & Games