Lucca 2018: Intervista a Luca Oteri, responsabile Contents & Partnership di TimVision

La nostra intervista con Luca Oteri, responsabile Contents & Partnership di TimVision

Mi occupo di Badtaste dal 2004 con l'aiuto di un grande team.


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Quest'anno Tim è main sponsor di Lucca Comics & Games: numerosi gli appuntamenti tra serie tv presso l'Area Movie e le finali di Asphalt 9: Legends presso il Tim Dome all'ex Cavallerizza durante tutti i giorni della manifestazione toscana.

Abbiamo incontrato Luca Oteri, responsabile contents & partnerships di TimVision, per parlare della situazione del servizio on demand che distribuisce intrattenimento tra cinema e serie tv (a Lucca sono state presentate in anteprima italiana le serie di freeform Marvel's Runaways e Siren).

Partiamo subito da un accorto stretto qualche mese fa tra Vision Distribution e TimVision che prevedeva una finestra di quattro mesi tra la sala e la messa online su TimVIsion. Al di là della comunanza di nomi, come sta andando?

Siamo partiti con Come un Gatto in Tangenziale, che ad oggi è il film più visto da quando abbiamo iniziato. Sicuramente accorciare la finestra, lo vediamo sui consumi, ha un effetto immediato. Quanto più ci allontaniamo dall'uscita theatrical quanto più il film ottiene distribuzioni diverse (home video, digital ecc). Andare su TimVision direttamente con il noleggio funziona benissimo. Abbiamo aggiunto altri tre o quattro titoli, tra cui Io C'è, e siamo molto soddisfatti.

State pensando di ampliare l'accordo?

Quello che abbiamo visto è che tutti stanno cercando di accorciare la finestra paytv. Questo perché le varie realtà SVOD schiacciano un po' le altre realtà del noleggio sia fisico che digitale. I distributori indipendenti sono i più aperti a questo tipo di ragionamento, con le major è più complicato. Prima la finestra pay era 12 mesi, poi è passata a 9, poi a 6. Chiaramente dall'altra parte c'è il mercato cinematografico, e capisco la posizione degli esercenti. Però la bontà delle sinergie che puoi fare tra theatrical e distribuzioni digitali si vede da operazioni speciali come L'Amica Geniale o il documentario Klimt e Schiele. Eros e Psiche, che anche se fanno uscite tecniche di qualche giorno fanno incassi significativi e poi funzionano molto bene sul digitale. Siamo convinti che sulla filiera della distribuzione cinematografica la flessibilità paghi tutti gli "attori" coinvolti. Ovviamente poi ci sono film che per la loro dimensione hanno bisogno di fare un percorso più "istituzionale".

Invece per quanto riguarda le serie tv, TimVision si è posizionata da subito al fianco di altri player più blasonati ottenendo i diritti di alcuni prodotti importanti. Qui presentate Siren e Runaways...

Siren è stato presentato ieri ed è andato molto bene. Da lunedì Siren sarà sul servizio, e vedremo il risultato effettivo. L'anno scorso siamo stati a Lucca con The Handmaid's Tale, quest'anno ci siamo spostati più vicino al target della manifestazione.

Anche se The Handmaid's Tale è entrato subito nell'immaginario collettivo: l'anno scorso seguimmo la sfilata...

Sì con quella serie siamo stati fortunati perché aveva una forza di comunicazione di cui abbiamo beneficiato, grazie al successo negli USA e agli Emmy. Questa volta abbiamo voluto premiare questo evento portando due serie in anteprima italiana. Per noi è un modo per dare qualcosa di diverso rispetto ad altri player internazionali.

State lavorando anche alle prime produzioni originali, giusto?

Sì, abbiamo appena realizzato la nostra prima produzione tutta italiana, l'adattamento della serie norvegese Skam che ha riscosso un successo inaspettato. Si è creata una fanbase "italiana" di cultori della serie norvegese che aspettavano il remake. E abbiamo scoperto che anche all'estero aspettavano il nostro remake, giudicato il migliore tra le altre versioni internazionali, tanto che alcuni fan traducevano la nostra versione mettendo i sottotitoli già il giorno dopo. La versione italiana è quella più tradotte in più lingue dai fan, e questo rappresenta un orgoglio per noi.

Quindi le produzioni originali sono uno dei vostri obiettivi per il futuro?

È un modo per stare sul mercato. Non abbiamo una capacità d'investimento paragonabile ad alcuni grandi player, cerchiamo di ottenere serie internazionali importanti come Vikings, del quale avremo la sesta stagione in anteprima nazionale, e di differenziarci creando alcuni piccoli prodotti italiani. L'attenzione al prodotto e alla sua natura italiana che abbiamo noi, insieme per esempio a Rai con L'Amica Geniale, è qualcosa che in pochi hanno.

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