Lucca 2017, Robinson: l'incontro con Tuono Pettinato, Dr. Pira e Maicol&Mirco

Tuono Pettinato, Maicol&Mirco e Dr. Pira hanno presentato i loro "Fumetti Pazzissimi" a Lucca Comics

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Tuono Pettinato, Dr. Pira e Maicol&Mirco intervengono a Lucca Comics & Games 2017 per presentare le loro novità disponibili in fiera. Il gruppo nato e cresciuto attorno a Repubblica XL e oggi presentato con il patrocinio di Robinson, settimanale dedicato alla cultura del quotidiano, parla di tre opere decisamente fuori dagli schemi durante l'incontro eloquentemente intitolato Fumetti Pazzissimi.

Ecco le dichiarazioni dei tre rappresentanti del collettivo un tempo noto come Superamici e oggi Fratelli del cielo.

Dr. Pira ha presentato La vera storia dell’Hip Hop, saggio, fumetto e ricerca vera e propria che tratta, come da sottotitolo, di tutto quel che avreste voluto sapere sui legami tra gli alieni e la musica rap. A darlo alle stampe è Rizzoli Lizard.

La vera storia dell'hip hop, copertina di Dr. PiraPira – Tutto è partito con la semplice idea di fare qualcosa di un po’ matto. Mi è capitato di incontrare dei rapper a New York che per un’ora mi han parlato di UFO. Ho scoperto che c’è davvero questa fissa per gli alieni nel mondo del rap americano. Così mi è venuto in mente di scriverci un libro. Pensavo di dovermi inventare chissà cosa per dare un senso a questa connessione, invece man mano che scrivevo e facevo ricerche mi sono reso conto che c’è tutto un sottobosco di alienologia nell'ambiente.

Afrika Bambaataa, uno dei padri del Rap, parla di alieni in un’intervista su due. Uno dei grandi rapper degli anni Ottanta sostiene di essere nato su Saturno. George Clinton dice che gli alieni gli hanno insegnato il Funk. Tutte queste storie sono di dominio pubblico, le trovate sul sito della Zulù Nation. Un aspetto folle e reale di quella cultura, ma non proprio notissimo. Alla fine, ho scritto il libro in un mese, perché c’era talmente tanto materiale da raccontare che non ho dovuto faticare granché.

C’è una ricerca molto seria nella parte in prosa del libro. In quella a fumetti c’è un po’ di commento. Si tratta del primo libro soprattutto testuale che realizzo e mi ha fatto sentire un vero autore di saggi. Forse smetterò di far fumetti e diventerò saggista a tempo pieno! Rico degli Uochi Toki e DJ Balli hanno collaborato con me. Io vengo più dalla scena punk, quindi mi hanno dato una mano.

Tuono Pettinato presenta invece il suo nuovo fumetto fantascientifico e distopico: Non è mica la fine del mondo, edito da Feltrinelli.

Non è mica la fine del mondo, copertina di Tuono PettinatoTuono Pettinato – Si tratta di un vero e proprio libro di Scienza, realizzato con Francesca Riccioni, con cui ho già lavorato su Enigma. Nel mio tentativo di diventare sempre più malvagio tratto il tema dell’estinzione umana. Seguiamo il destino di una Terra da cui è stata spazzata via l’umanità, osservata dal punto di vista di turisti alieni in vacanza sul pianeta ormai disabitato, che hanno tutti i tic che abbiamo sempre noi quando viaggiamo.

I nostri protagonisti vogliono fare le vacanze culturali, si distaccano dal gruppo troppo poco elegante e raffinato con cui sono in viaggio qui da noi e fanno visita alla Terra seguendo i consigli di una guida Only Planets, che li indirizza alle migliori tragedie della Terra, verso i migliori posti radioattivi da visitare e così via. L’idea era metterci una serie di riferimenti di cultura sci-fi, che potessero risultare evocativi: ci sono personaggi alla Mars Attacks!, una guida turistica ultrachimica che sembra un Jetson sotto acidi e l’idea della fantascienza rétro anni Cinquanta.

Maicol&Mirco, per Sergio Bonelli Editore, presenta uno dei Grouchini, storie fuori serie realizzate da autori lontani dallo stile canonico di Dylan Dog che hanno per protagonista la spalla dell'Indagatore dell'Incubo.

Maicol&Mirco – Si tratta di una storia molto sclaviana. Sclavi raccontava di amore, di morte e altre avventure. Ovviamente il disegno è molto distante, dato che è mio, ma la storia è sull’incubo peggiore di tutti: la famiglia. Vedremo Groucho con il padre e analizzeremo il loro rapporto, capiremo perché sia venuto su come lo conosciamo, perché faccia tanto ridere se stesso e non gli altri. Mi sento un po’ il Grant Morrison italiano e rispondo alle domande che tutti quanti hanno sulla spalla di Dylan Dog. Dylan e Groucho sono personaggi sopra le righe trascinati dentro storie di un mondo normale, quindi non è difficile riportarli in una storia dagli stilemi assurdi. Ci si rende conto della loro vera natura.

Maicol&Mirco, del resto, come ha confermato durante l'incontro, è destinato a scrivere una storia di Dylan Dog. Qui, con questa iniziativa Bonelli del tutto particolare, ha solo avuto inizio il suo rapporto col personaggio.

Groucho, copertina di Maicol&Mirco

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