Lucca 2017, Bonelli: l'incontro su Dragonero Adventures e la linea young
Tutti i titoli Bonelli creati per i lettori più giovani, da Dragonero Adventures a 4 Hoods
Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.
Dragonero Adventures è il primo titolo che ha preso forma in tale direzione, correlato al cartone animato in preparazione, prodotto dalla casa editrice milanese in collaborazione con Rai. L'idea, ha spiegato Luca Enoch, è nata dal Romanzo a Fumetti di Dragonero, precisamente dal flashback in cui Ian e Gmor si incontrano da ragazzini.
Questa primavera, toccherà poi a 4 Hoods, scaturita dalla mente vulcanica di Roberto Recchioni. Partito quasi come un gioco sul web, è diventato un vero e proprio progetto parecchio stimolante, ha confessato l'autore romano, a cui si sono affiancati sul palco alcuni membri del corposo team creativo: lo sceneggiatore e artefice dei layout Federico Rossi Edrighi, il disegnatore Riccardo Torti e la colorista Annalisa Leoni.
Creepy Past, di Bruno Enna e Giovanni Di Gregorio, come vi abbiamo già accennato, parte del concetto del Creepypasta, ha ribadito Enna, fenomeno narrativo diffuso su Internet e riguardante storie inventate o comunque ispirate a vecchie leggende metropolitane. La serie sarà un horror avventuroso per adolescenti. I mostri che incontreranno i due protagonisti, un ragazzo e una ragazza, saranno quelli di questa variegata nuova mitologia urbana.
Giovanni Rigano, disegnatore del numero zero disponibile alla fiera toscana, ha paragonato Creepy Past a una versione moderna dei racconti attorno al fuoco. Nel prosieguo delle uscite (il cui formato sarà lo stesso di 4 Hoodds), vedremo alternarsi disegnatori dal tratto molto personale; si spazierà tra gli stili più diversi, dal manga ai comics alle BD francesi.
Non potevano mancare in questa carrellata i Bonelli Kids, scaturiti da un'intuizione di un gigante del nostro Fumetto come Alfredo Castelli. Il creatore di Martin Mystère, con una lunga esperienza alle spalle nella letteratura disegnata per ragazzi, ha inteso, assieme all'artista Luca Bertelé, i Bonelli Kids sulla scia di alcuni grandi personaggi d'oltralpe e di serie che hanno una variante per i più piccoli.
L'intenzione è quella di catturare il pubblico in erba e di farlo innamorare, crescendo, delle icone Bonelli. La chiave di lettura che dovrebbe attirare anche gli adulti è l'ironia, è stato sottolineato da Castelli, giocata sui punti di forza o di debolezza dei personaggi originali. Presto vedremo le strisce web su carta con l'aggiunta di altri eroi classici e di gag inedite in un formato particolare, ancora top secret.