Longlegs, il responsabile del marketing spiega la strategia pubblicitaria ispirata allo Squalo di Spielberg
Il responsabile del marketing di Longlegs spiega la scelta vincente di non mostrare Nicolas Cage durante la promozione del film
Longlegs è uscito negli Stati Uniti nel mese di luglio (il 31 ottobre in Italia), diventando un campione d'incassi al botteghino, superando i 100 milioni guadagnati nel mercato globale a fronte di un budget da 10 milioni.
Il responsabile marketing di Neon, Christian Parkes, ha riflettuto su come alcune scelte di marketing si siano rivelate fondamentali per il successo del film diretto da Oz Perkins. In particolare, la decisione di non mostrare completamente Nicolas Cage e la sua straordinaria trasformazione prima dell'uscita del film. Una scelta ispirata da ciò che aveva fatto Steven Spielberg con Lo squalo.
[Il capo di Neon, Tom Quinn] ha detto più volte che uno dei motivi per cui Lo squalo è uno dei migliori film di sempre, uno dei motivi per cui funziona così bene, è perché non vedi lo squalo. Quindi abbiamo pensato: non mostriamo lo squalo. Non mostriamo Cage. Teniamolo nascosto. Il feedback sui social e online è stato: "Non so cosa stia succedendo, ma mi piace. Non voglio vedere nient’altro di questo film. Sono già convinto".
Nick ha detto: “Ho capito bene che avete intenzione di nascondere la mia magnifica mostruosità fino all'ultimo secondo della campagna promozionale?".
Lo immaginate mentre lo dice, vero? E io ho risposto: “In realtà, Nick, non vogliamo mostrarti affatto". Lui si è appoggiato allo schienale della sedia e ha sorriso. E proprio così, sapevamo di essere a posto.
Nel film, nel tentativo di catturare un serial killer, una neo-agente dell'FBI (Maika Monroe) scopre una serie di indizi occulti che deve risolvere per porre fine alla terrificante scia di omicidi.