Loki: Michael Waldron svela le fonti di ispirazione alla base della serie, da Quentin Tarantino a Mad Men

Lo sceneggiatore di Loki ha svelato le fonti di ispirazione alla base di Loki, la nuova serie Marvel in arrivo su Disney+

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Loki arriverà sugli schermi di Disney+ il 9 giugno e Michael Waldron ha rivelato le fonti di ispirazione, cinematografiche e televisive, che ha tenuto in considerazione durante la creazione della storia del personaggio affidato a Tom Hiddleston.

In un articolo pubblicato su Vanity Fair si spiega infatti che la versatilità dell'attore Tom Hiddleston ha permesso di puntare a un livello molto alto durante l'ideazione della storia.
Waldron ha sottolineato:

All'inizio stavo portando la mia sensibilità legata a Rick and Morty e ho dovuto ricalibrare. Non sto scrivendo una serie animata con episodi di 22 minuti. Stavo guardando i film di Quentin Tarantino come Bastardi senza gloria. Lungometraggi che si concedono il lusso di avere lunghe scene di dialogo e che costruiscono la tensione.

Tra le fonti di ispirazione cinematografiche ci sono poi Blade Runner, Prima dell'alba e Prova a prendermi.

Michael non ha però considerato la serie come un film di sei ore:

Direi che è qualcosa di totalmente nuovo! Si tratta del Marvel Cinematic Universe. Era importante che ogni episodio riuscisse a reggersi da solo. The Leftovers o Watchmen, serie che ho ammirato così tanto, erano caratterizzate dal fatto che ogni puntata sembrasse una storia breve in grado di distinguersi. Quello è il segno di una grandiosa puntata televisiva.

Waldron ama particolarmente anche Mad Men e ha spiegato:

La serie ha come protagonisti dei personaggi che diventano consapevoli di chi sono. Don Draper ha progressivamente guadagnato una nuova consapevolezza riguardante il modo in cui era stato stato spezzato interiormente e perché.

Loki, per quanto riguarda questo elemento narrativo, potrà sfruttare l'espediente dei viaggi nel tempo:

Puoi letteralmente avere uno specchio in cui si riflettono i personaggi. Forse possono incontrare altre versioni di se stessi in momenti differenti della propria vita. Nel caso di Marty McFly in Ritorno al futuro può incontrare delle versioni dei suoi genitori e poi capisce se stesso in modo migliore.

Michael Waldron ha infine spiegato:

Sono sempre stato consapevole del fatto che c'è una pausa di una settimana tra ognuna delle puntate e questi fan faranno esattamente quello che farei io, ovvero analizzarle. Volevamo creare una logica legata ai viaggi nel tempo che fosse così inattacabile e potesse reggere per sei ore di storia. Ci sono dei concetti sci-fi sui viaggi nel tempo che non vedo l'ora i miei colleghi di Rick and Morty possano vedere.

Potete rimanere aggiornati sulla serie grazie ai contenuti pubblicati nella nostra scheda.

Che ne pensate delle fonti di ispirazione alla base di Loki? Lasciate un commento!

Fonte: Vanity Fair

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