Logan: James Mangold su Wolverine, l'approccio alla violenza e il divieto ai minori
James Mangold ha parlato dello sviluppo di Logan, dell'approccio alla violenza e del divieto ai minori dell'ultimo film dedicato a Wolverine
Abbiamo immaginato che possa curarsi in fretta, per quanto le cicatrici gli restino addosso. L’idea è semplice: il suo corpo mostra i segni delle sue vicissitudini, come se fossero tatuaggi relativi a battaglie che ha dovuto combattere, esprimono le lacerazioni dei conflitti del passato.
Credo che lasceremo che le speculazioni facciano il loro corso. Ciò che questo film vuole raccontare, in fin dei conti, è incentrato sul concetto di famiglia. Da qui in poi lascerò che ognuno si faccia la sua idea, almeno a questo livello dei lavori.
Davvero, stiamo provando a consegnare al pubblico un prodotto così come gli appassionati lo hanno richiesto da tempo. C’è molta azione violenta nel nostro film, perché stiamo provando a mantenerci su un approccio estremamente viscerale.
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Nel cast del film Hugh Jackman (Logan), Patrick Stewart (Xavier), Boyd Holbrook (il villain), Stephen Merchant, Richard E. Grant (uno scienziato pazzo), Elise Neal, Elizabeth Rodriguez ed Eriq La Salle.
Della trama del film ancora non sappiamo nulla, anche se gira voce che potrebbe essere ispirato alla celebre storyline Old Man Logan. Sappiamo però che sarà l’ultimo film con Hugh Jackman nei panni di Wolverine e che sarà vietato ai minori.
Scritto da David James Kelly, Logan uscirà il 3 marzo 2017.
Fonte: Empire