Lo streaming in Italia: Netflix cala, Prime Video e Disney+ guadagnano terreno nel 2024
Il terzo osservatorio AGCOM dell'anno evidenzia il calo di Netflix in Italia, che tuttavia continua a dominare sia come utenti che come engagement
È grazie al terzo Osservatorio sulle Comunicazioni pubblicato dall'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni che possiamo fare delle valutazioni sull'andamento delle principali piattaforme streaming in Italia nel primo semestre del 2024.
Il rapporto trimestrale conferma il dominio incontrastato di Netflix tra le piattaforme a pagamento nel nostro paese, con una media di 8,2 milioni di utenti unici al mese nella prima metà dell'anno, in calo rispetto ai 9 milioni del primo semestre del 2023. Attenzione: parliamo di utenti unici mensili che utilizzano la piattaforma, non di abbonamenti. È al 2022 che Netflix perde utenti unici: all'epoca il dato era di poco superiore ai 9 milioni.
Netflix perde anche ore di visione, passando da 185 milioni di ore nel primo semestre del 2023 a 173 milioni di ore nello stesso periodo del 2024 (nel 2022 erano addirittura 226 milioni di ore). Il calo ha senso, vista la perdita di utenti unici, ma la differenza con le altre piattaforme è impressionante se si paragona con il secondo streamer più visto - Prime Video. Quest'ultimo ha visto una notevole crescita, da 26 milioni a 34 milioni di ore, ma rimane comunque molto distante da Netflix. Molto netta la crescita di Disney+, da 11 milioni di ore a 20 milioni di ore, mentre NOW cresce da 1 a 3 milioni di ore.
Nel mese di giugno 2024 gli utenti unici delle piattaforme streaming a pagamento sono cresciuti rispetto allo stesso mese del 2023 a 14 milioni e 355 navigatori (+218 mila). Cresce anche il tempo di navigazione, che sale a 40 milioni di ore.