Lo Hobbit: un Viaggio Inaspettato in HFR 3D nel circuito UCI

Una nostra fonte ci conferma che il circuito UCI proporrà Lo Hobbit: un Viaggio Inaspettato nel formato HFR 3D a 48 fotogrammi al secondo...

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Non saranno tantissime le sale che potranno proporre Lo Hobbit: un Viaggio Inaspettato in formato HFR 3D, il formato digitale a 48 fotogrammi al secondo in cui è stato concepito e girato da Peter Jackson, nel nostro paese.

Oggi possiamo rivelare - grazie a una nostra fonte bene informata - che per quanto riguarda il circuito UCI Cinemas saranno le sale iSens a proporre il film in questo formato.

Si tratta delle sale iSense di:

  • UCI Cinemas Casoria

  • UCI Cinemas Fiumara

  • UCI Cinemas Lissone

  • UCI Cinemas Parco Leonardo

  • UCI Cinemas RomaEst

Altri circuiti e altri cinema si stanno aggiungendo alla lista: un comunicato ufficiale arriverà nelle prossime settimane, nel frattempo noi vi terremo aggiornati.

Recentemente, Peter Jackson ha parlato proprio dell'HFR 3D in un interessante post su Facebook. Vi riportiamo le sue considerazioni tradotte:

Perché hai girato la trilogia dello Hobbit utilizzando il formato HFR (High Frame Rate), ovvero una frequenza di fotogrammi al secondo maggiore?

Viviamo in un’era digitale che corre rapidamente. Vengono costantemente sviluppate tecnologie che arricchiscono e migliorano l’esperienza cinematografica. Le riprese in HFR, per un film mainstream, sono diventate possibili solo da uno o due anni, e viviamo in un’epoca in cui l’intrattenimento domestico sta facendo passi da gigante. Ho iniziato a girare i film dello Hobbit in HFR perché volevo che il pubblico potesse sperimentare quanto può essere immersiva l’esperienza cinematografica.

Qual è la storia della frequenza dei fotogrammi al secondo, e perché secondo te è giunto il momento di aumentarli?

I film muti venivano girati a 16, 18 fotogrammi al secondo con cineprese a mano. Nel 1927, quando arrivò il suono, l’industria aveva bisogno di una velocità di ripresa costante e motorizzata. La pellicola 35mm è molto costosa, quindi serviva che la ripresa fosse più lenta possibile, ma le prime colonne sonore ottiche richiedevano una velocità minima affinché vi fosse un suono fedele. Si decise per i 24 fotogrammi al secondo, che divennero uno standard dell’industria per oltre 80 anni. I cinema in tutto il mondo installarono proiettori meccanici in grado di proiettare solo alla velocità di 24 fotogrammi al secondo. Questo numero fu una scelta commerciale – la velocità meno costosa che desse una qualità media – ma produce artifatti di movimento, come sfarfallii, motion blur e tremolii.

Ora, nell’era digitale, non c’è più motivo di limitarsi ai 24 fotogrammi al secondo. Non potevamo farlo nel 1927. La scienza ci spiega che l’occhio umano smette di vedere delle singole immagini intorno ai 55 fotogrmmi al secondo. Quindi, girare a 48 fotogrammi al secondo fa si che ci si avvicini molto all’illusione della vita reale. Il motion blur ridotto per ogni fotogramma migliora la nitidezza e fornisce al film un look come se fosse stato girato in 65mm o in IMAX. Uno dei vantaggi maggiori, in effetti, è che il nostro occhio vede il doppio delle immagini ogni secondo, dando una meravigliosa qualità immersiva al film. Il 3D diventa quindi molto meno fastidioso, gli occhi si affaticano meno. Buona parte dei motivi per cui alla gente non piace il 3D è il fatto che l’occhio è costretto a compensare un mucchio di sfarfallii, sfocature e tremolii. Tutto questo sparisce con l’HFR 3D.

Cosa pensi dell’esperienza di girare in HFR?

Penso che l’HFR sia favoloso. Come regista, cerco di rendere i miei film coinvolgenti e immersivi. Voglio spingere le persone fuori dalla loro poltroncina, e lanciarli nel mezzo dell’avventura. Questa è l’esperienza che spero di offrire agli spettatori, a prescindere dal formato in cui viene proiettato il mio film. Personalmente preferisco vedere Lo Hobbit: un Viaggio Inaspettato in HFR 3D, ma posso assicurarvi che ciascun formato vi darà una esperienza incredibilmente immersiva.
L’HFR 3D è “diverso”. Vi sembrerà diverso dai film che siete abituati a vedere, proprio come i CD erano diversi dai dischi in vinile. Viviamo in un’era dove i cinema devono competere con gli iPad e i sistema di intrattenimento casalingo. Penso che sia necessario che i registi inizino a utilizzare le tecnologie attuali per aumentare l’esperienza immersiva e spettacolare che solo un cinema può dare. E’ un momento fantastico per andare al cinema.

Scritto da Fran Walsh, Peter Jackson, Philippa Boyens e Guillermo del Toro, Lo Hobbit - un Viaggio Inaspettato è il primo di tre film adattati dal romanzo omonimo di J.R.R. Tolkien e dalle appendici del Signore degli Anelli, e uscirà il 14 dicembre 2012 (il 13 in Italia).

Vi ricordiamo che potete parlare del film in questo topic del forum apposito. Quanto lo attendete? Potete votare nel box BAD Hype nella scheda del film.

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