Lo Hobbit in copertina su Total Film Magazine
Sono online alcune nuove immagini dello Hobbit provenienti da Total Film Magazine, che dedica la copertina del numero di febbraio a Bilbo Baggins...
A pochi giorni dall'arrivo del trailer dello Hobbit: un Viaggio a Lungo Atteso - le ultime notizie dicono che arriverà online nella notte tra martedì e mercoledì prossimo - ecco che anche Total Film dedica molto spazio al film nel numero di febbraio.
Qui trovate degli estratti della traduzione dell'articolo, che entra nei dettagli dei toni dei due film e che potete leggere nella sua interezza su HobbitFilm.it:
"Lo Hobbit è in gran parte un libro per bambini e il Signore degli Anelli è tutt'altro; non è indirizzato ai bambini". Jackson temeva che dopo tre viaggi per il Signore degli Anelli (sei, se continuamo le edizioni estese) non sarebbe stato in grado di avere un approccio fresco al mondo di Tolkien. Ma poi ha trovato la sua musa. O meglio, le muse. "Ho realizzato che i nani potevano fare la differenza. La loro energia e il disprezzo per tutto ciò che è politicamente corretto ci mostrano un nuovo spirito. Ed è per questo che ho pensato: "Ok, potrebbe essere divertente!"
[...] "E' davvero un inferno. Credevo che nove membri della Compagnia fossero un problema; ma qui abbiamo, contando Gandalf e Bilbo, ben 15 componenti. Ce la stiamo cavando bene, comunque. I nani conferiscono al film un tono più infantile e comico rispetto al Signore degli Anelli". La continuità, però, è fondamentale. "Voglio che Lo Hobbit sembri un ritorno alla Terra di Mezzo che conosciamo; che questi due film appartengano all'inizio degli altri tre. Siamo gli stessi produttori che ritornano nello stesso mondo".[...] Ma forse non prima della seconda parte, Lo Hobbit - Andata e Ritorno (in arrivo a Natale 2013) dove la guerra, la follia e l'ira di un drago si faranno strada nella pellicola. "Abbiamo sempre visto Lo Hobbit sotto la luce dorata di una fiaba" ha dichiarato la co-sceneggiatrice e compagna di Jackson Fran Walsh. "E' più divertente all'inizio. Ma verso la fine, Tolkien spiana il terreno per il momento in cui comincerà l'epico viaggio del Signore degli Anelli che richiederà tutta la sua linfa vitale. Tutti quei temi seri e più dark che sono così presenti nella trilogia cominciano a entrare in gioco".
Anche se solo la seconda parte aderirà all'atmofera del Signore degli Anelli, la prima si preannuncia colma delle sfumature che hanno portato Peter Jackson ad ottenere prestigiosi riconoscimenti. "Quando Guillermo del Toro mi ha passato il testimone ho dovuto fare il film che io immaginavo. Il suo DNA è presente, ma non è mia intenzione impersonare la regia di Guillermo. Sto girando il film con il mio stile. Ho pensato che fosse importante girarlo allo stesso modo di 10 anni fa; volevo preservarne l'integrità. Sono tornato al "Metodo Signore degli Anelli".
Potete vederle tutte qui sotto: