L'Iron Man del nuovo millennio... un plagio?

I problemi per Iron Man di questi ultimi tempi non si chiamano solo Ultron, citando il secondo capitolo cinematografico di Avengers da poco uscito nelle nostre sale, ma anche Radix. Vi dice nulla? Date un'occhiata qui sotto:

Radix uscì tra il 2001 e il 2002 in una miniserie di 3 numeri per la Image Comics. Il fumetto è ambientato in un futuro apocalittico in cui potenti e tecnologici costumi da battaglia sono parte integrante della vicenda. I fratelli Ben e Ray Lay, autori del soggeto, sostengono che da quando furono chiamati a lavorare per la Marvel su titoli quali X-Men e Thor nella primavera del 2002, Iron Man cominciò a indossare strabilianti armature, molte più complesse di quelle utilizzate da Tony Stark fino ad allora. I due ex artisti fondatori della Horizon Comics, hanno citato a giudizio la Casa delle Idee per violazione dei diritti d'autore, portandola insieme alla Disney, di cui è parte, davanti alla corte federale. L'accusa è di aver copiato per la versione cinematografica che appare nella serie di pellicole a lui dedicate e in quella dei Vendicatori, così come in tutto il merchandising da queste derivato, la divisa da battaglia del loro eroe. La major americana ha 21 giorni a disposizione per dimostrare il contrario.

Dal canto loro i querelanti devono documentare il fatto che i costumi di Tony Stark e della loro creatura sono essenzialmente gli stessi e non fantastiche corazze comuni al genere fantascientifico. Inoltre secondo la prassi, la denuncia di un reato del genere negli States va presentata entro tre anni dalla presunta infrazione, mentre il primo film di Iron Man uscì nel 2008. Se Ben e Ray dovessero farcela tuttavia, non sarebbe la prima volta in questo ambito. Nel marzo 2002 il prestigioso MIT (Massachusetts Institute of Technology) dovette scusarsi pubblicamente con loro per aver utilizzato un'immagine di Radix ai fini di una candidatura a un concorso. Si trattava di un appalto indetto dall'esercito USA dove era in gioco una sovvenzione di 50 milioni di dollari sulla ricerca in nanotecnologie con applicazioni per tute militari.

Fonte: Cartoon Brew