L'incontro con Hirohiko Araki, autore di Le bizzarre avventure di JoJo | LuccaCG19
Il resoconto della conferenza stampa lucchese imperniata su Hirohiko Araki, l'autore del manga Le bizzarre avventure di JoJo
Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.
Abbiamo chiesto al sensei come sia nata l'idea alla base del protagonista della prima serie, che ha poi innescato la lunga saga Phantom Blood. Il nome, ha risposto Araki, viene da un ristorante americano che frequentava all'epoca e che si chiamava proprio Jonathan, mentre le fattezze sono ispirate alla figura del tipico macho italiano.
Anche la moda del Bel Paese ha inciso molto sul character design dei personaggi di Jojo: Araki ha infatti avuto modo di collaborare con la maison Gucci e si è detto un grande estimatore di Gianni Versace.
Tra gli elementi che più affascinano il mangaka ed emergono nel suo lavoro c'è soprattutto il concetto di tempo, il quale ha un ruolo talmente importante che la sua manipolazione conferisce il più grande potere dell'universo narrativo di JoJo. I villain, e nello specifico gli assassini, da sempre suscitano la curiosità dell'autore; alla loro immensa malvagità, gli eroi del suo shonen contrappongono cuore e spirito, principi irrinunciabili per Araki, che fungono da filo conduttore di tutta la saga e uniscono le varie generazioni di eroi. L'idea dello Stand, l'energia psichica e spirituale di ogni individuo, è volta a incarnare proprio questo concetto.
Il personaggio preferito di Araki? Un comprimario, il tondo Shigechi, sempre pronto a raccogliere le monetine per strada. Il ciclo preferito? Il quarto, Diamond is Unbreakable, perché ambientata a Morioh Cho, ispirata a Sendai, la sua città natale. Quale sarà il futuro della saga dopo l'ottava stagione, JoJolion? Il sensei non ci ha ancora pensato!
Le bizzarre avventure di JoJo viene pubblicato in Giappone da Shueisha e in Italia da Star Comics, che recentemente ha iniziato a ristampare Phantom Blood in tre cartonati di pregio (impreziositi da pagine a colori) all'interno della testata Jojonium.
Ringraziamo per la collaborazione Cristian Posocco, Publishing Manager dell'area manga della casa editrice perugina.