Limonov, il regista parla della produzione difficile a causa della guerra e della trasformazione di Ben Whishaw: "Un miracolo"

È stato presentato in concorso alla 77 esima edizione del Festival di Cannes Limonov, parla il regista del film

Redattrice per badtaste, illustratrice e concept artist.


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È stato presentato in concorso alla 77 esima edizione del Festival di Cannes Limonov, il film di Kirill Serebrennikov con Ben Whishaw, Viktoria Miroshnichenko, Sandrine Bonnaire, Tomas Arana, Corrado Invernizzi.

Il regista ha parlato del progetto con Variety definendolo "probabilmente il più complesso che abbia mai girato in vita mia". Uno dei motivi è che Serebrennikov stava girando il film a Mosca il 24 febbraio 2022 quando la Russia ha invaso l'Ucraina, così per completare il film ha dovuto lasciare il paese e finire il resto della produzione in Europa.

"Quando ci siamo dovuti fermare stavamo piangendo tutti sul set di New York che era stato costruito a Mosca" ha spiegato. "A causa della guerra, gli attori e la troupe se ne sono andati e non abbiamo potuto girare".

Ha poi aggiunto:

Ho pensato: "È finita, il film è morto". È stato così triste. E poi dopo sei mesi, i produttori Lorenzo Gangarossa e Mario Gianani mi hanno chiamato e hanno detto: "Ok, possiamo probabilmente continuare. Costruiamo un altro set di New York da qualche parte". E così abbiamo ricominciato a Riga (Lettonia).

Ha poi parlato del lavoro svolto da Ben Whishaw:

Abbiamo tradotto numero interviste di Limonov. Ben ha letto tutti i libri e ha trascorso tanto tempo ad assorbire lo spirito del personaggio. Più passava il tempo a leggere libri e interviste, e più diventava Limonov. Il suo talento è magico, è così magico vedere una persona che diventa un'altra persona. Per me è stato un miracolo come Ben Whishaw, un uomo inglese che non aveva idea di chi fosse Limonov, abbia dato vita a quella creatura.

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