L'illusione ottica del vestito? Mark Millar fa di meglio con Chrononauts
La copertina di Chrononauts, nuova serie di Mark Millar, ricorre alla neuropsichiatria per un piccolo inside joke
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
La copertina che potete vedere qui a fianco appartiene al primo numero di Chrononauts, fumetto di cui vi abbiamo parlato ultimamente perché, ancor prima di essere pubblicato, già gode di un accordo per un adattamento cinematografico, come spesso succcede alle opere di Mark Millar. L'artista che l'ha realizzata è il bravissimo cartoonist scozzese Sean Gordon Murphy che su indicazione di Millar, che sa essere spigoloso ma è incapace di essere banale, ha nascosto un piccolo trucco.
Sì, perlopiù, la gente vede il quadrante dell'orologio rotto. 1 su 15 vede una figura completamente diversa. I cervelli delle persone molto creative la vedono diversamente.
Si tratta di una forma semi-sporadica di cecità a un certo colore dovuta a una piccola anormalità del lobo occipitale, che colpisce una persona ogni quindici ed è una variante della sinestesia. Mi hanno aiutato a sviluppare questa colorazione sovrapposta all'università. La cosa interessante è che il cervello degli artisti, che è generalmente dominante nella parte destra, tende a vedere più la clessidra che l'orologio.
Fonte: Mark Millar