Il Libro della Giungla: John Debney parla della colonna sonora tra novità e passato
Il compositore John Debney ha parlato della sua esperienza legata alla creazione della colonna sonora di Il Libro della Giungla
Debney non è estraneo al mondo Disney. Appena dopo il college trovò lavoro nel reparto musicale dei Walt Disney Studios, dove compose diversi temi musicali per alcuni parchi a tema come Disneyland e Disney World. Non appena la major annunciò la lavorazione del film di Il Libro della Giungla, l'uomo tentò in tutte le maniere di avvicinarsi al progetto nelle mani di Jon Favreau, regista con il quale aveva già lavorato ad alcune pellicole:
Decidemmo di inviare a Jon e ad alcune personalità degli studios dei libri illustrati, piccole opere che mettevano in evidenza la mia storia con la Disney. E così fu fatta. È stato davvero un regalo fantastico. Jon Favreau e la Disney mi diedero fiducia, il che significa tutto per me. Lo abbiamo fatto e ora siamo pronti a sperare che le persone amino questo film.
Ci saranno alcune belle sorprese che penso verranno apprezzate dal pubblico. Jon voleva una score nuova, ma che avesse comunque degli accenni alle canzoni Disney che tutti noi conosciamo. Quindi ci siamo messi a discutere del mio progetto, nuove melodie e un tema inedito di Mowgli. Jon voleva sicuramente una colonna sonora di grande portata, esattamente come il film. Ha creato un mondo incredibilmente realistico.
https://www.youtube.com/watch?v=EjGvKmZjy2M
Nel cast troveremo Neel Sethi (Mowgli), Bill Murray (Baloo), Ben Kingsley (Bagheera), Lupita Nyong’o (Raksha), Christopher Walken (Re Luigi), Idris Elba (Shere Khan) e Scarlett Johansson (Kaa).
La pellicola approderà nei cinema italiani il 14 aprile 2016.
Ecco le note stampa:
“Il Libro della Giungla è una storia universale, in cui tutti possono identificarsi, che racconta il percorso di crescita di un bambino”, dice il produttore Brigham Taylor. “Walt Disney ha raccontato la storia attraverso l’animazione tradizionale ma noi oggi abbiamo la tecnologia adatta per portare in vita questi personaggi, rendendoli fotorealistici: possiamo inserire perfettamente un bambino vero all’interno di un ambiente digitale, in modo totalmente credibile”.
Secondo Favreau, la storia è comunque il fattore principale. “Penso che i film debbano offrire un’esperienza emozionante”, dice il regista. “Un grande spettacolo visivo non ha valore se il pubblico non riesce a creare un legame emotivo con i personaggi. Ogni storia deve possedere umanità, emozioni e umorismo, senza però tradire le intenzioni del film. L’obiettivo è quello di trasportare il pubblico in un’avventura. Il pubblico vuole il brivido, il divertimento. Ho cercato di fare un film che vorrei vedere anch’io”.