Il Libro della Giungla, la Disney già al lavoro sul sequel!

La Disney starebbe già tentando di blindare Jon Favreau e lo sceneggiatore Justin Marks per il sequel di Il Libro della Giungla

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Questa settimana Il Libro della Giungla di Jon Favreau arriverà nelle sale americane ed europee, ma a giudicare dall'accoglienza nei mercati asiatici e latinoamericani dove ha debuttato lo scorso week end (raccogliendo 31.7 milioni di dollari) unito al 100% ottenuto su Rotten Tomatoes (destinato inevitabilmente a calare con l'aumentare delle recensioni presenti) pare proprio che il regista di Elf e Iron Man abbia una nuova gallina dalle uova d'oro per le mani.

E difatti, stando all'Hollywood Reporter, la Disney starebbe già tentando di blindare Favreau e lo sceneggiatore Justin Marks per il sequel del lungometraggio.

Nel cast troveremo Neel Sethi (Mowgli), Bill Murray (Baloo), Ben Kingsley (Bagheera), Lupita Nyong’o (Raksha), Christopher Walken (Re Luigi), Idris Elba (Shere Khan) e Scarlett Johansson (Kaa).

La pellicola approderà nei cinema italiani il 14 aprile 2016.

Ecco le note stampa:

“Il Libro della Giungla è una storia universale, in cui tutti possono identificarsi, che racconta il percorso di crescita di un bambino”, dice il produttore Brigham Taylor. “Walt Disney ha raccontato la storia attraverso l’animazione tradizionale ma noi oggi abbiamo la tecnologia adatta per portare in vita questi personaggi, rendendoli fotorealistici: possiamo inserire perfettamente un bambino vero all’interno di un ambiente digitale, in modo totalmente credibile”.

Secondo Favreau, la storia è comunque il fattore principale. “Penso che i film debbano offrire un’esperienza emozionante”, dice il regista. “Un grande spettacolo visivo non ha valore se il pubblico non riesce a creare un legame emotivo con i personaggi. Ogni storia deve possedere umanità, emozioni e umorismo, senza però tradire le intenzioni del film. L’obiettivo è quello di trasportare il pubblico in un’avventura. Il pubblico vuole il brivido, il divertimento. Ho cercato di fare un film che vorrei vedere anch’io”.

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