Lex Luthor nella JL: Geoff Johns racconta il post Forever Evil

Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.


Condividi

Geoff Johns aveva promesso grossi cambiamenti nel DC Universe a conclusione dell'ultimo mega-evento Forever Evil, raccomandandosi di focalizzare l'attenzione su Lex Luthor.
Il responsabile creativo della DC Comics è stato di parola, riuscendo a spiazzare tutte le ipotesi costruite al riguardo e inserendo l'arcinemico di Superman, uno dei più pericolosi villain di sempre, nella squadra dei più grandi supereroi del DCU.
Le sorprese non finiscono qui, la copertina di Justice League #30, albo scritto da Johns e disegnato da Ivan Reis e Joe Prado, che ad aprile presenterà Luthor nel nuovo ruolo, lo raffigura come leader del gruppo in cui è presente un altro noto criminale, Captain Cold, antagonista di Flash. Come si può notare, mancano rispetto alla formazione originale, Superman, Lanterna Verde e il Velocista Scarlatto.
“Guiderà la Justice League? Dipende a chi del gruppo lo chiedi. Certamente lui si ritiene all'altezza”, ha risposto Johns in un'intervista sul sito  The Associated Press.

Attenzione probabili spoiler nel seguito della news!

Lo scrittore americano ha anticipato che gli sviluppi del crossover Forever Evil che si concluderà questa primavera, porteranno a eventi intriganti e inquietanti una volta che la Lega della Giustizia abbia trovato la sua nuova collocazione in un mondo devastato dal Crime Syndicate (Sindacato del Crimine) proveniente da Earth-3, una Terra alternativa del Multiverso.

“La Lega della Giustizia andrà incontro a diversi cambiamenti, ovviamente, dopo Forever Evil. Molte delle colpe di ciò che è accaduto può essere fatto ricadere su di loro [i componenti della JL]: [la squadra] è stata penetrata da infiltrati e [i suoi membri] si sono combattuti l'un l'altro e ciò ha dato via libera al Crime Syndicate e al male che si è impossessato del mondo”.

In mezzo a questo caos, ha continuato Johns, Luthor ha colto l'occasione per diventare leader della cosiddetta Injustice League e ha raccolto il consenso per rivendicare la restituzione della Terra da parte di Ultraman, Owlman, Superwoman, Johnny Quick, Atomica, Deathstorm e Power Ring (ovvero il Sindacato del Crimine).

Johns ha rivelato che i lettori potranno vedere una realtà post Forever Evil con le fila del bene e del male un po' confuse e che potranno osservare a che tipo di eroi toccherà non solo proteggere il mondo ma difenderlo.

“Finché non diventerà una Luthor Legion, il team dovrà essere testato dalla sua presenza e così lui si troverà ad affrontare diverse pressioni commisurate al suo nuovo ruolo... Con la fama e la ribalta arrivano esami minuziosi e detrattori”

ha commentato Johns sul nuovo, insolito scenario che attende Luthor, così terminando:

“Penso che la cosa più interessante sia che Luthor non comprenda cosa voglia dire essere un supereroe, cosa significhi questa vita. Ti crei dei nemici, loro ti attaccano su di un livello personale. E lui è solo Lex Luthor. Non ha alcun nome in codice, una maschera... Dovrà fare i conti con le conseguenze di questo”.

Justice League #30

Fonte:  The Associated Press

Continua a leggere su BadTaste