Lettore Blu-Ray Hackerato: sì, ma per rilevare la salmonella

Un gruppo di ricercatori di Valencia non vuole utilizzare i lettori Blu-Ray Disc solo per vedere film in alta definizione...

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Ormai i lettori Blu-Ray si trovano a buon mercato. Con un budget che va dai 50 ai 100€ possiamo accantonare il vecchio lettore DVD e passare all’alta definizione. Se mandiamo però indietro le lancette di qualche anno ci accorgiamo di quanto la componentistica di questi lettori fosse cara: si pensi ad esempio all’unità drive di alta precisione o al laser blu dalla breve lunghezza d’onda.

Così come avrebbe fatto Dexter, un gruppo di ricercatori medici in Spagna ha sfruttato la tecnologia del lettore per la messa a punto di un sistema low cost in grado di rilevare agenti patogeni come il batterio della salmonella.

Sostituendo la scheda video ad una che riceve un segnale analogico dalla superficie del disco, è chiaro che gli scienziati non utilizzeranno più il lettore per vedere film... o forse terranno solo Contagion di Soderbergh in loop per tener viva l’ispirazione.

Dei campioni in forma di gocce vengono depositati sul disco vuoto che, essendo idrorepellente, non li assorbe: tale tecnica consente di arrivare fino a 138.000 punti di controllo sfruttando dei campioni biologici di DNA definiti “sonde”.

Una volta premuto il tasto play, il laser scansiona le zone vicino alle sonde creando un’immagine ad alta risoluzione del tracciato da cui i dottori possono determinare la pericolosità dei batteri presenti. Il ricercatore del Politecnico di Valencia Sergi Morais è fiducioso: la scansione a raggio blu può infatti individuare pesticidi nocivi nell’acqua potabile o addirittura i biomarcatori nei pazienti affetti da tumore.

Non che servisse un lettore Blu-Ray per l’analisi sicura di cibo e acqua ma, come sostiene il gruppo di ricerca, un prodotto così economico e di piccole dimensioni sarebbe molto utile agli operatori sanitari al lavoro in zone remote del pianeta.

Al momento i test sono stati condotti su due tipi di batteri: il Salmonella typhimuium e il parassita intestinale Cronobacter sakazakii; tuttavia il metodo ha funzionato anche con alcuni cianobatteri che causano reazioni allergiche e fastidi gastrointestinali.

Il team ha anche riferito di studiare da dieci anni l’utilizzo dei lettori CD e DVD a scopo scientifico, fino a quando non è stato scoperto che il formato Blu-Ray è più sensibile dei suoi predecessori: in primis per il rivestimento idrofobo che evita la dispersione delle gocce in superficie e aiuta il raggruppamento dei campioni nella forma di piccole sfere, in secondo luogo perché il laser blu dei supporti HD si concentra su un’area più piccola rispetto al laser rosso dei lettori DVD; quest’ultimo principio è lo stesso che permette l’archiviazione di un più alto numero di dati sul disco Blu-Ray nonché la sicurezza di un’ immagine più chiara del campione.

Ora, insomma, sapremo perché al supermercato verranno posizionati lettori Blu-Ray vicino ai depuratori domestici dell’acqua.

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