L’esorcista, Mike Flanagan assicura: il suo film non proporrà sermoni o lunghi monologhi sulla religione
Mike Flanagan assicura che col suo L'esorcista non avremo a che fare con monologhi stile Midnite Mass: vuole un film davvero spaventoso
I franchise de L'esorcista è stato affidato dalla Universal e dalla Blumhouse alle sapienti mani di Mike Flanagan (The haunting of Hill House, Midnite Mass, Il gioco di Gerald, Doctor Sleep) come vi abbiamo spiegato qualche giorno fa in questo articolo.
Il filmmaker ha difatti detto che:
Parte di quello che ho detto a Blumhouse e Universal quando ne stavamo discutendo è che non penso che questo sia un progetto da monologo. Il rituale stesso è una sorta di monologo, ma l'abbiamo già visto. Abbiamo visto qualcuno gridare preghiere a qualcun altro. Era spaventoso 50 anni fa, non credo che funzioni qui. Pensiamo solo che sia da cinema e il pubblico più giovane è quello che fa vivere il genere horror. Questo è un dato di fatto. Molti degli spettatori che verranno a vedere questo lungometraggio probabilmente non hanno visto l'originale e non saranno impressionati da alcun riferimento a quella pellicola.
Questo non è davvero il progetto in cui vuoi fare lunghi monologhi sulla religione. E ho detto "Sono completamente d'accordo con voi, e se vi fa sentire meglio sappiate che ho già fatto una cosa del genere. Mi sono già "sfogato" in tal senso". Questo film dovrebbe essere davvero spaventoso". Ciò significa che con il lavoro sui personaggi, spetta comunque a me renderli reali e emotivamente rilevanti. Ma questo non è il progetto in cui dovremmo avere a che fare con monologhi.
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FONTE: via IndieWire