L'esercito USA sviluppa l'armatura di Iron Man
L'armatura e il laboratorio di Tony Stark potrebbero diventare realtà nel giro di qualche anno...
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
Le opere di finzione spesso prevedono i risultati che in futuro la tecnologia riuscirà ad ottenere: da decenni i film di fantascienza sono popolati da telefoni cellulari e computer parlanti, elementi che oggi fanno parte della nostra vita quotidiana.
Uno dei prossimi traguardi tecnologici potrebbe venire direttamente dai fumetti di supereroi: l'esercito americano ha infatti commissionato la realizzazione di un'armatura del tutto simile a quella utilizzata da Tony Stark.
Il progetto si chiama T.A.L.O.S. (Tactical Assault Light Operator Suit), il cui nome richiama Talos, il gigante di bronzo che nella mitologia greca proteggeva l'Europa da pirati e invasori circumnavigando l'isola di Creta tre volte al giorno.
I soldati che indosseranno l'esoscheletro avranno un potenziamento della propria forza, la possibilità di vedere di notte e una protezione dai proiettili, oltre a una serie di display interni che monitoreranno costantemente le munizioni e lo stato di salute.
Il T.A.L.O.S. dovrebbe essere basato su un'armatura liquida attualmente in fase di sviluppo al MIT, con la capacità di trasformare il liquido in solido nel giro di millisecondi, in seguito a una stimolazione elettrica. Una serie di pannelli a contatto col corpo potrà tenere sotto controllo la temperatura della pelle, il cuore e l'idratazione del soldato, con la possibilità di fornire il calore e l'ossigeno necessario ad operare in modo più efficace.
Qui sotto trovare un video che mostra quali potrebbero essere le potenzialità del T.A.L.O.S. ed è impressionante pensare che questa volta non state guardando un animatic di un futuro film di supereroi o di un videogioco...
Ma non finisce qui.
Di sicuro il progetto è interessante... ma sarà simpatico come J.A.R.V.I.S.?
Fonte: The Verge