L'esercito delle 12 scimmie, Terry Gilliam odiava la bocca "trumpiana" di Bruce Willis

L'esercito delle 12 scimmie ha compiuto da poco 25 anni e per l'occasione Inverse ha incontrato il regista Terry Gilliam

Redattore per badtaste.


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L'esercito delle 12 scimmie ha compiuto da poco 25 anni e per l'occasione Inverse ha incontrato il regista Terry Gilliam, gli sceneggiatori David Peoples e Janet Peoples, il produttore Charles Roven e la direttrice del casting Margery Simkin.

Le dichiarazioni più interessanti sono arrivate da Gilliam, che ha parlato nello specifico della scelta dell'attore per il ruolo di James Cole, poi toccato a Bruce Willis.

"C'era molta pressione di scegliere una stella del cinema" ha commentato Gilliam. "Era l'epoca in cui ero ancora un regista ricercato, la gente si avvicinava a me, voleva toccarmi. Perciò venivano da me per propormi tutti questi nomi. Io continuavo a rifiutare, dissi di no a Tom Cruise, a Nic Cage, tutti nomi che mi venivano sparati contro".

Ha poi ammesso che Willis non è mai stato il suo attore preferito. Il motivo? La sua bocca:

Non andavo pazzo per Bruce, ma mi piacque fare due chiacchiere con lui, perciò pensai: "Questo tizio è sveglio e fa ridere". Gli parlai dei problemi che avevo con la sua recitazione. Odiavo la bocca trumpiana che faceva nei film. Una bocca rettale. Mi sembrava di guardare nel cu*o di qualcuno.

Alla fine, dopo l'incontro, Gilliam gli diede il ruolo di James Cole con il disappunto di Brad Pitt, che voleva interpretare quel personaggio, al quale però venne dato un altro ruolo, quello di Jeffrey Goines.

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