Les Soeurs Grémillet: Alessandro Barbucci presenta il suo nuovo fumetto
Sulle pagine de Le Journal du Spirou è stato lanciato il fumetto Les Soeurs Grémillet, scritto da Giovanni Di Gregorio e disegnato da Alessandro Barbucci
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
Si tratta di una pre-pubblicazione che anticipa l'uscita in volume della storia, in arrivo sugli scaffali d'oltralpe il prossimo 27 marzo.
Immergetevi nella storia come in un sogno... In un turchese luminoso e malinconico appaiono per la prima volta le tre sorelle Grémillet, guidate da meduse galleggianti, fino al grande albero e al suo palazzo di vetro. All'interno, una piccola medusa fluttua sopra a un letto. Sarah, la maggiore, non riesce a capire questo strano sogno. Ossessionata dal mistero, riuscirà a chiarirlo grazie all'aiuto delle sue due sorelle.
Con i suoi virtuosistici disegni, Alessandro Barbucci dà vita a questo moderno racconto familiare che, dietro alle rivelazioni di un dramma del passato, celebra l'amore di una madre per i suoi figli.In questo trio femminile, ognuno ha il suo carattere accattivante: la maggiore, Sarah, è autoritaria, la giovane Cassiopée è un'artista, mentre la minore Lucille parla solo al suo gatto. Le stupende pietre della città, il giardino botanico, la rigogliosa vegetazione, i piccoli mercatini... il lettore non vorrà più lasciare questo universo incantevole creato da Barbucci e Di Gregorio!
Il disegnatore ha presentato il suo nuovo lavoro raccontando le sue esperienze passate al di fuori del mondo del Fumetto e la sua percezione del settimanale Spirou:
Barbucci - Mi è sempre piaciuto disegnare. Prima di scrivere sceneggiature ho preso lezioni di illustrazione e di acquarello, ho pubblicato racconti... Ma oltre a tutto ciò, mi sono occupato di altre mille cose. Scienza, Storia, cooperazione internazionale, lunghi viaggi intorno al mondo... Potrei usare queste cose nei miei fumetti! La mia prima sceneggiatura l'ho scritta in Botswana, in una capanna di fango e paglia ma con una connessione Internet!
Piuttosto che l'età delle mie eroine, ho ormai quella di Magda, la madre delle sorelle Grémillet. Nelle scene in cui le ragazze frugano tra i ricordi della madre e trovano un sacco di oggetti, ho nascosto qualche mio ricordo, come vecchi vestiti o poster di concerti a cui ho assistito. Lascio ai lettori di Spirou il compito di trovarli!
Essendo cresciuto in Italia, ho scoperto Spirou solo quando mi sono trasferito in Francia e ho iniziato a lavorare per il fumetto franco-belga, quindi non ho memorie di gioventù sul personaggio. Ma capisco la sua importanza e il valore sentimentale che Spirou e il suo universo rappresentano per molte persone! Alla fine, non importa se è Lupo Alberto, Paperino o Spirou: la forza di un personaggio che attraversa il tempo e le generazioni è magica!
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