Io Sono Leggenda, Francis Lawrence ammette: "Potevamo adattare il romanzo con più fedeltà e fare gli stessi soldi"

A 11 anni dall'uscita nei cinema, Francis Lawrence ammette che si poteva anche scegliere la strada dell'adattamento "letterale" del romanzo di Matheson

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Di Io Sono Leggenda, la pellicola datata 2007 diretta da Francis Lawrence e interpretata da Will Smith, possiamo dire con certezza due cose:
  1. È stata un notevole successo commerciale (585 milioni di dollari non aggiustati all'inflazione)

  2. Col seminale romanzo di Richard Matheson c'entrava in maniera quasi marginale, manteneva il presupposto narrativo di base, togliendo i vampiri, le allegorie e l'amaro, beffardo finale della pagina scritta

A distanza di 11 anni dall'arrivo della pellicola nelle sale, il regista del film è tornato a parlare di Io Sono Leggenda e di quello che avrebbe potuto fare diversamente in un'intervista rilasciata a Screenrant:

Rianalizzando oggi la questione, penso che fondamentalmente avremmo potuto riportare sul grande schermo la storia del romanzo e fare gli stessi soldi in termini di biglietti venduti perché penso che le persone siano state attirate proprio dal concetto di "ultimo uomo sulla Terra". Avrebbero accettato il finale nichilista, avrebbero accettato i vampiri al posto degli infetti. Avremmo potuto adattare con puntualità il libro, cosa che mi avrebbe reso anche più felice, ma sapete come funziona, quando stai spendendo un notevole quantitativo di quattrini cominci ad andare nel panico pensando che ti stai ritrovando a fare un piccolo, strambo film d'arte su un tizio che si ritrova completamente solo a New York a eccezione di un cane e cerchi di creare un certo spettacolo intorno alla cosa.

Lawrence ha commentato anche il finale scelto per il cinema, rigirato dopo le proiezioni test in cui l'epilogo pensato originariamente, in cui il personaggio di Will Smith capiva che gli infetti erano esseri senzienti, non era stato approvato dal pubblico degli screening:

Concordo, credo si tratti di un finale migliore [...] L'eroe non trova la cura, no? Guidano diretti verso l'ignoto e scopri che quelle creature, che hai conosciuto per tutto il tempo come i villain, hanno un'umanità e non sono davvero cattive. Anzi, è l'eroe il cattivo. E ribalti completamente la prospettiva. L'abbiamo testato ben due volte ma ogni volta è stato bocciato con fermezza. Motivo per cui poi l'abbiamo cambiato.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

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