Leftovers non punterà sui misteri, parola di Damon Lindelof

L'autore della serie della HBO parla della scrittura dello show e promette che non si baserà sui misteri e le domande ma sui protagonisti

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Damon Lindelof (Lost, Prometheus) ha ormai collegato il proprio nome alle grandi domande e ai grandi misteri, spesso contorti, che si dipanano nella scrittura delle sue produzioni. Leftovers, ultimo suo prodotto che verrà realizzato per la HBO, sarà diverso. Le risposte alle grandi domande non saranno così importanti. Così ha chiarito Lindelof intervenendo ad una conferenza stampa per i Television Critics Association:

La nostra risposta è molto semplice: guardate lo show. Per quello che speriamo, la cosa a cui terrete di più sono questi personaggi e entrare in questo mondo piuttosto che sapere cosa è accaduto e dove vanno tutti e perché. Questi personaggi non cercano cosa è accaduto nel passato. Stanno cercando di capire cosa fare delle loro vite.

Tratto da un romanzo, Leftovers è ambientato tre anni dopo che un evento misterioso ha ucciso 140 milioni di persone. Spiega lo sceneggiatore Perrotta:

Siamo più interessati a com'è il mondo tre anni dopo ciò che è accaduto piuttosto che a quello che è successo in quel momento. La serie è molto basata sul mondo del libro, ma c'è qualcosa di nuovo che stiamo creando.

Ritorna ancora Lindelof:

L'assunto di base è che le persone non hanno letto il libro, anche se è stato un fenomeno di massa. E come narratore di storie, non vuoi che qualcuno rimanga fuori.

Piccola frecciatina finale, sempre di Damon Lindelof, allo show della CBS:

The Leftlovers risponderà a quello che è la "cupola" nel secondo episodio.

Fonte: Tvline

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