Ava DuVernay lancia un'iniziativa per finanziare progetti che raccontino storie attorno alle violenze della polizia.

Ava DuVernay ha lanciato LEAP, un'iniziativa atta a finanziare progetti che raccontino le storie degli abusi di potere e violenze della polizia.

Redattrice per badtaste, illustratrice e concept artist.


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Ava DuVernay (Selma - La strada per la libertà) con la sua compagnia, la Array, ha lanciato una nuova iniziativa che vuole indurre la narrazione cinematografica/televisiva/teatrale e di qualsiasi media a cambiare radicalmente prospettiva e a raccontare quelle storie che hanno al centro la mancanza di responsabilità da parte delle forze di polizia riconosciute colpevoli di violenze: l'iniziativa si chiamerà LEAP (Law Enforcement Accountability Project).

Ava ne ha parlato ufficialmente questo lunedì, ospite all'Ellen DeGeneres Show, spiegando che LEAP avrà lo scopo di dare una nuova voce agli attivisti, incoraggiando un cambio di narrazione attorno alle storie di abusi e violenze da parte della polizia, e finanziando almeno 25 progetti nel corso di due anni:

Ho pensato molto alla mia rabbia, alle emozioni provate in questi giorni. Ogni volta che guardo il video della morte di George Floyd, vedo i miei zii. Non in senso figurato, [George Floiyd] assomiglia veramente ad alcune persone della mia famiglia nei tratti del viso. Ogni volta che vedo quel video, vedo persone che amo, schiacciate a terra che implorano di essere risparmiati.

C'è una grande forza dietro queste immagini, e stiamo chiedendo a ognuno di noi di dare voce a tutto questo e che la narrazione copra queste storie, le storie che ci raccontiamo a vicenda. Abbiamo bisogno che queste storie e il modo in cui vengono raccontate cambino radicalmente.

Parlando all'Hollywood Reporter, Ava DuVernay ha poi aggiunto in riferimento al progetto LEAP:

LEAP si focalizzerà nello specifico su storie raccontate attraverso il filtro della responsabilità da parte della polizia, c'è una totale mancanza di responsabilità nei dipartimenti di polizia e anche nelle aule di tribunale, mancano le leggi che proteggano i cittadini dagli agenti che hanno già un gran numero di denunce e rimostranze alle spalle.

Se il tribunale non se ne occuperà, se i dipartimenti di polizia non se ne occuperanno... allora lo faranno le persone.

L'annuncio arriva a poche ore dalla denuncia di David Olyelowo sul fatto che una protesta a favore del movimento Black Lives Matter avrebbe minato le possibilità di Selma agli Oscar.

Cosa ne pensate di questo progetto? Fatecelo sapere nei commenti!

Fonte: THR

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