Le riviste di manga subiscono un costante calo di vendite
Sembra proprio che le vendite delle riviste di manga per ragazzi stiano attraversando un periodo non proprio roseo...
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
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Secondo i rilevamenti effettuati da IT Media Business, le tirature di Weekly Shonen Magazine, Weekly Shonen Jump e Weekly Shonen Sunday sarebbero in costante calo. Le più popolari riviste antologiche di fumetti giapponesi per ragazzi non hanno mai subito troppo l'influenza delle versioni digitali, visto che i giovani lettori non dotati di smartphone e tablet hanno sempre continuato a comprare la loro copia cartacea con i soldi della paghetta. Ma sembra proprio che questa tendenza stia cambiando drasticamente.
La colonna centrale indica la tiratura di Weekly Shonen Jump, la rivista con il maggior numero di copie in circolazione, ma bisogna considerare che nel 1994, nel suo picco, il magazine di Shueisha vantava 6 milioni e mezzo di copie, più del triplo rispetto alla quota odierna.
Sembra infatti che, oltre a One Piece, non ci siano molti manga di lunga serializzazione che i giapponesi siano interessati a seguire a cadenza settimanale.
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La tabella sottostante indica nelle tre colonne la tiratura delle differenti testate, concentrandosi sul periodo che va dal gennaio 2014 al marzo 2017 (年 significa "anno" mentre 月 è "mese")
L'avvento di Internet e la crisi della stampa sono i motivi più immediati con cui spiegare questo calo di vendite, ma molte persone imputano questo risultato alla carenza di fumetti realmente interessanti, disegni deboli e pochi autori con uno stile davvero riconoscibile.
Fonte: Kotaku