Le differenze tra Lasciami Entrare e la visione di Matt Reeves
Dopo aver difeso in più occasioni la propria interpretazione dell'adattamento del romanzo Lasciami Entrare, il regista Matt Reeves spiega con più accuratezza alcuni cambiamenti apportati...
Fonte: io9.com
In una intervista rilasciata a Io9 il regista di Cloverfield ne ha approfittato per entrare più nel dettaglio e spiegare alcune concrete differenze tra i due film:
La verità è che non è un remake ripresa per ripresa. Ho detto al mio direttore della fotografia di farmi il piacere di non vedere questo film, e lui non l’ha visto; si chiama Greig Fraser ed è molto talentuoso. Anche gli attori non hanno visto il film.
Certe inquadrature risulteranno simili perché sono le stesse circostanze, ma possiamo fare altri paragoni basati su teaser trailer in cui si possono notare le differenze, non c’è dubbio, anche se rimane molto fedele alla storia. Ne sono orgoglioso e l’idea dall’inizio era stata che bisognava mantenere certe relazioni perché funzionasse. Abbiamo provato anche a mantenere e giocare con l’androginia dei personaggi, come nel romanzo.Per un attimo nel trailer abbiamo visto la scena della piscina, l’avete rifatta? Come avete fatto?
La scena della piscina andava fatta, dovevamo averla ovviamente, è una scena eccezionale.
L’abbiamo resa mantenendo il ritmo lento dell’originale, ma ho voluto che il pubblico la sperimentasse più attraverso il punto di vista di Owen. Direi che per lo stile mi sono ispirato a Hitchcock, usando un punto di vista molto guidato e meno oggettivo.
Quello che di originale l’autore John Lindqvist sta facendo qui è di parlare di una storia di adolescenti, di formazione, una sorta di Romeo e Giulietta dove il vampiro è un pretesto. Utilizza le regole delle storie di vampiri per esplorare qualcosa di reale. La rappresentazione del dolore è molto realistica. Non ci sono particolari effetti speciali.
Tratto dal romanzo di John Ajvide Lindqvist, Lasciami Entrare (Let Me In) è diretto da Matt Reeves, il quale ha sempre difeso la realizzazione della sua visione, accostandola di più a una diversa interpretazione del romanzo originale piuttosto che a un remake del film Let The Right One In diretto da Tomas Alfredson.